Parigi 2024, tennis azzurro orfano di Sinner? "Avanti tutta lo stesso"

Il tennis azzurro 'orfano' di Jannik Sinner alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il forfait del numero 1 del mondo, out per tonsillite, non incide sulle ambizioni di chi scenderà in campo per un risultato di prestigio. Riflettori puntati in particolare su Jasmine Paolini, che a maggio al Roland Garros ha raggiunto la finale. "L'assenza di Sinner accresce nostre responsabilità? Dispiace per Jannik ma non credo che questo metta ulteriore pressione su di noi", dice la numero 1 azzurra. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

Le Olimpiadi di Jannik Sinner non sono ancora iniziate, ma sono già finite. La spiegazione ufficiale della tonsillite è discutibile, non perché siamo tutti medici di Google ma perché ci sarebbe stato ancora qualche giorno per guarire ed eventualmente entrare in forma durante il torneo, come Djokovic e Nadal hanno fatto mille volte. (Guerin Sportivo)

“Il ritiro di Jannik Sinner dalle Olimpiadi? È un peccato, era un papabile per la medaglia d’oro. Commenta così Adriano Panatta a LaPresse, parlando della rinuncia dell’altoatesino ai giochi, colpito da una forte tonsillite (Liberoquotidiano.it)

(Adnkronos) – Altro forfait al torneo di tennis delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il numero 16 del mondo ha deciso di rinunciare ai Giochi per problemi al polso. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Le ombre di Sinner, il tennista fuori dai Giochi: tradito da una tonsillite

Il nostro popolo si divide da sempre in italiani veri e italioti. Una breakdance di idiozie. (Avvenire)

Il talento danese classe 2003, ex numero 4 al mondo, dovrà rinunciare alle Olimpiadi a causa di un delicato problema al polso, dopo aver lamentato recentemente forti dolori anche al ginocchio. Holger Rune ha appena annunciato di non poter rappresentare la Danimarca nell’imminente rassegna a cinque cerchi. (Eurosport IT)

Quello vero è naufragato su una tonsillite, rimediata chissà dove fra la vacanza in Sardegna con la fidanzata Anna Kalinskaya e gli allenamenti a Monte-Carlo. La fortuna è cieca, come recita una battuta famosa, ma la sfiga ci vede benissimo, e ultimamente… (La Stampa)