Sara Centelleghe, girasoli alla camera ardente. La mamma: «Era il suo fiore preferito»
Sara mancherà. Lo scrivono gli amici su uno striscione sotto casa, dove a 18 anni è stata uccisa a colpi di forbici per un niente, una settimana fa. E lo ripetono i messaggi a penna lasciati dai primi visitatori alla camera ardente. È stata aperta questa mattina, primo novembre, nell'auditorium comunale di via Nazionale 155, a Costa Volpino, con il sindaco Federico Baiguini, gli assessori e tutti i consiglieri di maggioranza schierati ad accogliere la salma, arrivata alle 9 direttamente dall'ospedale Papa Giovanni XXIII (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Su altri giornali
Sindaci, autorità, gente comune, di tutte le etnie e di tutte le età. Costa Volpino. (BergamoNews.it)
È stata allestita nell’auditorium Caduti del lavoro di Costa Volpino la camera ardente per Sara Centelleghe, la ragazza di 18 anni uccisa nel paese del Sebino bergamasco nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre. (Radio Voce Camuna)
Mentre la vittima stava già dormendo nel suo letto i due si danno appuntamento: non è ancora chiaro il motivo (Open)
In tremila per l’abbraccio a Sara Centelleghe, la studentessa di 18 anni, uccisa nella sua abitazione al terzo piano nella notte tra venerdì e sabato scorso con una settantina di forbiciate dal 19enne indiano Jashandeep Badhan, in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà. (IL GIORNO)
I militari notano sul letto il cellulare, gli occhiali e gli auricolari del ragazzo, che ha 19 anni e un lavoro come elettricista. Lo trovano in casa con uno dei due fratelli minori. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Lo aveva detto mercoledì sera, nel suo saluto, il sindaco Federico Baiguini: il Comune e le istituzioni avrebbero continuato a stare vicino ai familiari e agli amici di Sara Centelleghe, la diciottenne uccisa la notte di venerdì scorso. (L'Eco di Bergamo)