Le musiciste libere e ribelli di Margherita Vicario

«Gloria!» è ambientato nell’Ottocento, quando le donne potevano studiare musica ma non eseguirla in pubblico Esordire alla regia ed essere in concorso alla Berlinale non è da tutti. Ma se c’è una qualità che non fa difetto a Margherita Vicario e al suo Gloria! è proprio l’ambizione. Attrice diplomata all’accademia e cantautrice, ha voluto fondere queste due anime dirigendo «un film musicale» capace di «dare voce al desiderio delle donne di essere ascoltate» e per farlo è tornata indietro nel tempo, all’inizio dell’Ottocento, quando le donne potevano studiare musica ma non eseguirla in pubblico. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo e ultimo film di casa nostra in lizza per l’Orso d’oro, dopo “Another End” di Piero Messina, “Gloria!” è ambientato in un collegio femminile nella Venezia d’inizio diciannovesimo secolo. (Il Sole 24 ORE)

Dopo l’anteprima in Germania, il film sarà distribuito nel resto d’Europa in primavera. Gloria! è il secondo film italiano in concorso al Festival internazionale del cinema di Berlino 2024. (Tag24)

Domenica 25 febbraio alle ore 18 presso il Palazzo della Cultura di Locri si terrà la presentazione del primo lavoro discografico del talentuoso musicista calabrese Alessandro Santacaterina. L’evento, organizzato dall’Accademia Senocrito e patrocinato dal comune di Locri, vedrà come ospite il noto musicista folk e compositore Mimmo Cavallaro. (Corriere di Lamezia)

Gloria! è la storia di un doppio debutto: quello di Margherita Vicario, cantautrice e attrice romana, al suo esordio dietro la cinepresa con il suo primo film, presentato alla 74ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino. (Gay.it)

Un dettaglio. Stacco. (Sentieri Selvaggi)

Già dal titolo si inizia a cantare. Da questi versi potrebbe essere nato Gloria!. (cinematografo.it)