Il terzo polo bancario prende forma: MPS e Banco BPM in rally in Borsa
Alla Borsa piace lo slancio verso la creazione del terzo polo bancario, che riaccende il risiko a livello nazionale, aprendo un ventaglio di ipotesi sul futuro del settore. Tutto è iniziato nella serata di ieri con l'annuncio della vendita di una ulteriore quota di Banca Monte dei paschi di Siena da parte del MEF. Una operazione servita su un piatto d'argento in una fase delicatissima: è di alcuni giorni fa l'annuncio dell'OPA di Banco BPM su Anima Holding, che aveva messo in fermento il settore bancario, coinvolgendo anche Montepaschi , che infatti era già in fibrillazione sul mercato. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altri media
Ancora un passo indietro dello Stato in Monte dei Paschi di Siena, che procede così al terzo collocamento della banca senese. (Wall Street Italia)
Banca Mps in volata a Piazza Affari all’indomani del collocamento del 15% del capitale da parte del Mef a 5,792 euro per azione. Gli investitori istituzionali sono praticamente rimasti a bocca asciutta e gli speculatori che avevano scommesso su un possibile ribasso delle azioni, provocato proprio dal collocamento del Tesoro, in giornata corrono a ricoprirsi facendo scattare al rialzo le quotazioni. (Il Sole 24 ORE)
Unicredit Banco BPM (LA STAMPA Finanza)
Il Mef ha messo sul mercato il 15% della banca (rimanendo titolare di una quota dell’11%) incassando 1,1 miliardi di euro. Il 5% è stato acquistato da Banco Bpm, il 3% dalla controllata Anima e quote del 3,5% ciascuna sono andate al gruppo Caltagirone e a Delfin, la finanziaria della famiglia Del Vecchio che ha già partecipazioni in Mediobanca e Generali. (Il Fatto Quotidiano)
Piazza Affari apprezza gli effetti sulla governance e la strategia industriale dietro l’operazione. (Milano Finanza)
"Fino ad ora" il Banco "ha negato un interesse in Mps" ma "l'appeal di un progetto industriale potrebbe cambiare con Anima", su cui l'istituto guidato da Giuseppe Castagna ha da poco lanciato un'Opa, in quanto un'integrazione tra le reti "implicherebbe sinergie ancora più alte", affermano gli analisti di Bank of America secondo cui il governo italiano ha trasformato "la privatizzazione di Mps in un progetto industriale formando un nuovo hub bancario di dimensione, dopo Intesa e Unicredit". (Tuttosport)