Come e perché Barnier in Francia spremerà ricchi e grandi aziende
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Come e perché Barnier in Francia spremerà ricchi e grandi aziende Che cosa ha annunciato il primo francese Barnier su spesa pubblica e imposte. Estratto dal Mattinale Europeo “Siamo collettivamente a uno spartiacque”, ha detto ieri il primo ministro francese, Michel Barnier, nel suo discorso di politica generale all’Assemblea generale per presentare il programma del suo governo. “La nostra spada di Damocle è l’enorme debito pubblico: 3.228 miliardi di euro”, ha spiegato Barnier, annunciando “scelte serie e gravi sui conti pubblici”. (Start Magazine)
Su altri media
In tutto una manovra da 60 miliardi. Quaranta miliardi di tagli. (Il Sole 24 ORE)
La Francia corre ai ripari contro la deriva dei conti pubblici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Come Pollicino, in tv aveva infatti già accennato a nuovi balzelli per far cassa. Senza un programma esplicito, in carica da 26 giorni, si è presentato ieri in Parlamento per una presa di parola attesa da settimane; in cui il neogollista, scelto da Macron, aveva disseminato il terreno di allarmanti briciole di contenuti. (il Giornale)
''Bisognerà dire la verità e la dirò'': lo aveva anticipato lo scorso 5 settembre il neo-premier della Francia, Michel Barnier, in occasione del passaggio di consegne a Palazzo Matignon con il premier uscente Gabriel Attal, garantendo di voler ''rispondere alle sfide, alle rabbie e alle sofferenze'' dei francesi. (LA STAMPA Finanza)
La Francia non sembra affatto aver superato la sua congiuntura più critica degli ultimi decenni. Il “presidente-re”, l’ex banchiere Emmanuel Macron, è arrivato ad ignorare il risultato delle urne dando vita ad un governo di assoluta minoranza che dovrà cercarsi volta per volta i voti in Parlamento. (Contropiano)
,7 milioni da UE per economia blu sostenibile nei bacini marittimi europei – La Commissione Europea ha lanciato un nuovo bando da 5,7 milioni di euro nell’ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMP), con l’obiettivo di sviluppare un’economia blu sostenibile nei bacini marittimi europei. (PesceInRete)