Furto di dati e dossier, l’esercito di spiati: oltre 800mila
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Sono stati due i viaggi effettuati in Puglia dall'imprenditore reggiano Giulio Cornelli, titolare della Develope and go S.r.l.s. (in breve D.A.G.), formalmente attiva nella progettazione, produzione, sviluppo e commercializzazione di prodotti software, ora agli arresti domiciliari con l’accusa di essere uno dei promotori e organizzatori della presunta associazone criminale che fa capo a Equalize, l’agenzia di investigazione milanese al centro dell'inchiesta sugli hacker che hanno operato oltre ottocentomila accessi abusivi nelle banche dati strategiche nazionali. (quotidianodipuglia.it)
Ne parlano anche altre testate
Si allarga l'inchiesta sul dossieraggio in Italia, con le massime cariche dello Stato finite nel mirino degli hacker. Fino ad ora ci sono quattro persone arrestate e due sospense dal servizio, con un network di presunte spie guidato dall'ex super poliziotto Carmine Gallo. (il Giornale)
Anche Pierfrancesco Barletta, ex membro del cda di Leonardo e attualmente vicepresidente di Sea, è indagato nell’ambito dell’inchiesta milanese contro il network di hacker che avrebbe avuto accesso a numerose banche dati istituzionali. (Open)
Scoperto un vasto sistema di spionaggio in Italia con l'uso di un trojan RAT (un particolare tipo di malware) per accedere a dati riservati nel database del Viminale. Vittime del furto di dati sono varie figure della politica italiana, tra cui Ignazio La Russa, Matteo Renzi e Sergio Mattarella, di cui è stato hackerato l'indirizzo e-mail. (Geopop)
L'indagine della Dda di Milano e della Dna sta passando al setaccio il network di presunte cyber-spie che seguiva personaggi di primo piano di vari settori. Oltre a Gallo, arrestati anche Nunzio Samuele Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli, sospesi dal servizio un poliziotto e un finanziere. (Il Mattino di Padova)