Omicidio Verzeni, denunciato il sosia di Johnny Depp: «Finto testimone in cerca di visibilità»
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Si è inventato di aver conosciuto Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate la notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio, solo «per visibilità». E, ora, il sosia di Johnny Deep – Fabio Delmiglio, sosia cinquantenne dell’attore che abita a Brembate Sopra – è stato denunciato per «favoreggiamento personale». L’uomo si era presentato sabato scorso dai carabinieri sostenendo di aver incontrato Verzeni qualche giorno prima del suo omicidio, mentre si trovava all’interno del “Vanilla bar” di Brembate dove la donna lavorava come cameriera e di aver avviato con lei uno scambio di messaggi per ragioni di lavoro tramite un noto social network (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’uomo, infatti secondo quanto comunicano i carabinieri, ha deliberatamente dichiarato il falso allo scopo di assicurarsi visibilità e rafforzare la propria immagine il proprio lavoro. (Il Fatto Quotidiano)
Oggi Fabio Delmiglio, che abita a Brembate Sopra, è stato denunciato per favoreggiamento personale. (L'Unione Sarda.it)
I carabinieri di Bergamo lo hanno definito “ un finto testimone in cerca di visibilità ”. Screen Tg1 (il Giornale)
Il falso testimone «in cerca di visibilità» Le indagini sull'omicidio della 33enne Sharon Verzeni, avvenuto a fine luglio a Terno d'Isola, sono diventate un caso mediatico nazionale. E purtroppo, in questi casi, c'è anche chi se ne approfitta. (Prima Bergamo)
L’uomo lo scorso 24 agosto aveva riferito ai carabinieri della stazione di Ponte San Pietro di essere in possesso di informazioni su Sharon Verzeni, che potevano essere utili alle indagini. Immediatamente sentito dai militari del nucleo investigativo di Bergamo che indagano sull’omicidio della 33enne, ha riferito loro – ricorda una nota dell’Arma – di essere stato avvicinato dalla Verzeni alla fine di luglio mentre si trovava all’interno del bar-pasticceria in cui la donna lavorava come cameriera e di aver avuto poi con lei uno scambio di messaggi sui social per ragioni di lavoro. (CremonaOggi)
Si era presentato come «sosia ufficiale di Johnny Depp» e soprattutto come persona informata dei fatti sul caso di Sharon Verzeni. Fabio Delmiglio, cinquantenne di Brembate Sopra si era presentato il 25 agosto al comando provinciale dei carabinieri di Bergamo per testimoniare sull’omicidio di Sharon Verzeni spiegando di averla conosciuta il 25 luglio nel locale di Brembate in cui la ragazza lavorava: «Sharon mi ha riconosciuto come sosia di Depp, mi ha chiesto se fossi stato disponibile a pubblicizzare una cosa per lei». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)