Perquisito giovane di Askatasuna per il lacrimogeno contro la polizia. No Tav: “Trovato in Valsusa”
La polizia ha identificato l'autore del lancio del lacrimogeno che ha causato il ferimento di venti agenti durante gli scontri avvenuti a Torino il 15 novembre scorso durante il “No Meloni day”, quando il corteo di studenti e sostenitori della causa palestinese si era scontrato con le forze dell'ordine, con momenti di tensione in particolare davanti alla Prefettura, alla sede Rai e alla Mole Antonelliana, oltre a danneggiamenti a due fast food (La Repubblica)
Su altri giornali
"Boicottiamo la guerra. Scuole e università con i popoli in rivolta" lo striscione del corteo degli studenti. Lancio di uova e fumogeni davanti alla sede dell'Unione Industriali (Adnkronos)
Gli scontri principali si sono verificati nei pressi del Politecnico, dove i manifestanti hanno cercato di spingere gli agenti contro un muro. Pubblicità (la VOCE del TRENTINO)
Momenti di tensione davanti al Politecnico di Torino dove gli studenti sono arrivati dopo aver manifestato davanti alle Ogr. Lanci di pietre e pigne contro le forze dell’ordine poste a protezione della struttura che hanno risposto con qualche carica di alleggerimento per allontanare i manifestanti che cercavano di entrare nell’ateneo. (Adnkronos)
Sassi e uova contro la polizia che li ha respinti con gli scudi. (Fanpage.it)
Uova e sassi sono stati lanciati da parte degli studenti in corteo a Torino prima sotto la sede dell’Ufficio Regionale Scolastico e poi sotto il Politecnico. Qui gli studenti hanno cercato di forzare il blocco della polizia che protegge l’ingresso e a quel punto sono nate tensioni e scontri con gli agenti. (LAPRESSE)
Torino, tensioni davanti al Politecnico: lanci di pietre contro le forze dell'ordine (La Stampa)