Naufragio migranti, racconti drammatici: "ci sarebbero 26 bambini tra i dispersi"

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ROCCELLA JONICA (RC) – Il dramma e la disperazione nelle parole di chi è stato salvato, di chi ce l’ha fatta. “Ho parlato con un ragazzo che ha perso la sua fidanzata. I superstiti hanno parlato di 66 persone disperse, tra cui almeno 26 bambini, anche di pochi mesi”. A spiegarlo è Shakilla Mohammadi, mediatrice interculturale di Medici senza frontiere, presente a Roccella Ionica dove sono sbarcati i sopravvissuti del naufragio nello Jonio. (Quotidiano online)

Su altre testate

Hanno ustioni sul viso e sul corpo. I superstiti, assistiti a Roccella Jonica, hanno raccontato con un filo di voce l’orrore vissuto in mare. (La Stampa)

Così, in una nota, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. Ore che ci riportano alla mente il dramma immane che abbiamo vissuto a Cutro poco più di un anno fa". (Il Messaggero Veneto)

Al molo del porto, dove è avvenuta l'operazione, anche il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, che ha continuato a ripetere: "È uno strazio, è uno strazio!". Sono dieci i cadaveri estratti da una botola nella stiva dell'imbarcazione di 8 metri, partita dalla Libia, sulla quale viaggiavano e che era stata soccorsa dalla nave della Ong Nadir giunta intorno a mezzanotte a Lampedusa. (Gazzetta di Parma)

L’ennesimo tragico naufragio nel Mediterraneo è avvenuto a circa 100 miglia dalla costa della Calabria, dove la barca a vela su cui viaggiavano decine di migranti si è ribaltata. Sono almeno 66 le persone disperse, tra cui 26 bambini, «anche di pochi mesi». (L'Unione Sarda.it)

Anche di pochi mesi. Si tratterebbe di intere famiglie dell’Afghanistan, che sarebbero morte. Erano partite dalla Turchia 8 giorni fa (Tempo Stretto)

Ancora morti nel Mediterraneo. A un anno di distanza dalla strage di Cutro e da quella al largo di Pilo, in Grecia, 66 migranti, di cui 26 bambini, risultano dispersi in un naufragio a 110 miglia dalle coste della Calabria. (La Stampa)