Trump demolisce la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi ▷ "Con me presidente sarebbe andata molto diversamente"

Ultima Cena o no, quella della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi è diventata una questione internazionale. L’interpretazione secondo cui la coreografia rappresenta la parodia del racconto cristiano è già stata sbufalata dai fact checker. Che però riportano banalmente le parole del direttore artistico Thomas Jolly senza far caso al fatto che per tutte le principali testate francesi, a pochi minuti dall’accaduto, quella è la scena dell’Ultima Cena, e non una festa pagana. (Radio Radio)

Su altre fonti

L’indignazione, espressa in occasione dell’inaugurazione dei Giochi olimpici, andrebbe intesa in prospettiva culturale piuttosto che ideologico-politica. Due le posizioni espresse. Si tratterebbe di una parodia dell’Ultima cena di Leonardo, la prima, e in quanto tale blasfema. (Avvenire)

Il candidato repubblicano Donald Trump ha definito la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, e in particolare la sequenza di drag queen a tavola, una "vergogna". (la Repubblica)

In fondo, il kitsch è il solo modo per mescolare una grande città e lo sport, la moda e la Storia, il pop e l’inclusione. Non si sono ancora spente le polemiche sulla cerimonia olimpica: ma era uno show e come tutti i grandi show che si rispettino doveva essere esagerato. (Corriere della Sera)

La Fede non è un gioco: il Comitato Olimpico Internazionale sanzioni gli organizzatori delle Olimpiadi per discriminazioni anti-cristiane

Un esempio emblematico fu il film di Pietro Germi, Divorzio all'italiana, che contribuì in modo decisivo all'introduzione del divorzio in Italia. (Italia Oggi)

Non si placano le critiche agli organizzatori dei Giochi di Parigi da parte dei leader religiosi. Il mondo islamico si unisce alle proteste e alle nette prese di distanza «dalla scena di cattivo gusto» che ha «irriso una rappresentazione sacra della tradizione cristiana» durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi. (ilmessaggero.it)

È una vergogna che la manifestazione sportiva più importante al mondo diventi il palcoscenico per un messaggio di odio che offende miliardi di cristiani, nonché per ingiustificabili riferimenti che mettono a rischio l’innocenza dei giovani! E, oltre al danno, è arrivata pure la beffa delle finte scuse del responsabile artistico della cerimonia di apertura (e attivista LGBTQ+), Thomas Jolly, che ha maldestramente cercato di camuffare da “espressione artistica” un baccanale osceno e dissacrante. (provitaefamiglia.it)