Ficarra e Picone (con Toni Servillo) abbattono l'eroismo dei Mille

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Non fatevi ingannare dalle apparenze. L’abbaglio non è un film storico sulla spedizione dei Mille, anche se ci sono le camicie rosse e Garibaldi (affidato a un serissimo Tommaso Ragno). E non è una commedia farsesca come poteva essere La stranezza nonostante la presenza di Ficarra e Picone. Così come non è solo la ricostruzione di un fatto reale (la manovra diversiva che permise a Garibaldi di entrare a Palermo il 27 maggio 1860 ingannando l’esercito borbonico). (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Nel solco di quel film che raccontava con leggerezza e passione la scintilla creativa di Luigi Pirandello, qui Roberto Andò intreccia comicità e dramma confrontandosi con un periodo cruciale della nostra storia come il Risorgimento e l’impresa dei Mille di Garibaldi (Io Donna)

Al cinema “L’abbaglio”, Toni Servillo chiama Ficarra e Picone Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Una nuova avventura in Deloitte per Roberto Race giornalista e consulente in comunicazione e public affairs, che ha lanciato in Italia la figura del direttore relazioni esterne e comunicazione “in affitto” ed ha lavorato come temporary manager per alcune delle più dinamiche e innovative aziende italiane. (Impresa Italiana)

Chiamatela squadra vincente. Non si sbaglia dicendo che, se L’abbaglio funziona, questo è dovuto alla percettibile armonia che unisce il regista Roberto Andò, poeta del disincanto siciliano, e i tre interpreti principali, Toni Servillo più Ficarra e Picone, ossia dramma e commedia. (Corriere della Sera)

Giulia Andò interpreta il personaggio immaginario di Assuntina. Giulia Andò, nata a Palermo nel 1988, è figlia del regista Roberto Andò, che firma la regia di questa pellicola. Dopo aver lasciato Palermo per Roma nel 2001, ha frequentato il Centro sperimentale di cinematografia dal 2008. (Sky Tg24 )

In questo articolo si approfondisce il nuovo film di Roberto Andò, “L’abbaglio”, che racconta una pagina poco nota della storia risorgimentale italiana, ambientata in Sicilia nel 1860. Il film cerca di rievocare l’atmosfera di un’epoca ricca di speranze e cambiamenti, ma anche di contraddizioni, portando alla luce la complessità del Sud Italia e delle sue storie. (SofiaOggi.com)