La mazzata ora è ufficiale per Sinner, arriva l’annuncio

Un’autentica mazzata per Jannik Sinner che nessuno si aspettava: l’annuncio lascia pochi dubbi anche sulla reazione del campione Il tennista azzurro sperava in una conclusione diversa e invece lui e i suoi tifosi hanno dovuto subire una doccia gelata. Adesso la situazione è molto delicata e il numero uno del mondo in primis è molto deluso. Il suo atteggiamento nel corso della stagione ha sorpreso davvero tutti. (MilanLive.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ovvero l’avversario che si avvantaggerebbe di più di una eventuale squalifica del Number One. Nel day after del ricorso della Wada per il caso Sinner, e in attesa di rivedere oggi in campo Jannik nei quarti dell’Atp 500 di Pechino (non prima delle 13 italiane, contro il ceco Lehecka, tv su Sky Sport), dalla Cina arrivano parole di incoraggiamento da parte di Carlos Alcaraz. (La Stampa)

Eppure, Kyrgios ha detto di tutto, in particolare su X, il social dove con una battuta di pessimo gusto aveva anche tirato in ballo Anna Kalinskaya, compagna di Sinner ed ex proprio dell'australiano. (Liberoquotidiano.it)

Roberto Tortora 30 settembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

PECHINO. Chiesta una squalifica da uno a due anni.Jannik Sinner, dal canto suo, non ci sta ed esprime tutta amarezza sul ricorso della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, pur ostentando serenità. (Il Centro)

Il caso doping legato a Jannik Sinner, situazione che si è riaperta lo scorso week-end con l'annuncio della WADA, relativamente al ricorso proposto dall'agenzia mondiale antidoping al CAS di Losanna, relativamente all'assoluzione che era stata totale da parte dell'ITIA per la doppia positività al Clostebol del campione di Sesto Pusteria, fa discutere il mondo dello sport in generale e, se all'interno del panorama tennis ci sono anche pareri discordanti sulle modalità di quanto accaduto, sono davvero pochi coloro che mettono in dubbio l'integrità del n° 1 al mondo. (NEVEITALIA.IT)

Anche su questo bisogna essere chiari: non avrebbe mai dovuto entrare a contatto col Clostebol. Ma chi conosce Jannik, e questo giornale lo ha raccontato fin da quando era ragazzo, non può non essere convinto della sua buona fede, certificata anche da tre perizie tecniche che hanno portato all'assoluzione ora contestata dalla Wada. (Alto Adige)