Toghe contro il dl Sicurezza. Ma è un affronto al Colle

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il Giornale INTERNO

Dalle nuove norme a tutela degli agenti a un possibile processo costituzionale al «dl sicurezza». L'ordine pubblico torna al centro dello scontro politico. E non solo. Sfiora infatti l'incidente istituzionale l'iniziativa dell'Anm che - senza troppe remore - ha deciso di alzare il tiro contro il governo, al punto di lambire le prerogative in ballo il Quirinale. Nel mirino, la magistratura organizzata adesso ha messo il «dl sicurezza»: «Un apparato normativo che non si concilia facilmente con i principi costituzionali di offensività, tassatività, ragionevolezza e proporzionalità» ha scritto ieri la Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati, a tre giorni dalla firma con cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha dato il via libera definitivo al provvedimento d'urgenza, dopo che il governo aveva recepito praticamente tutti i suoi rilievi. (il Giornale)

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La filosofia di quel decreto si ispira allo spirito dei tempi: comprimere i diritti delle persone. Esamineremo diversi punti di quel testo con l’aiuto fondamentale di una magistrata come la dottoressa Silvia Albano, presidente di Magistratura democratica (Md), giudice della sezione immigrazione del Tribunale di Roma. (Radio Popolare)

Uno stop che vede le opposizioni lamentare lo “scippo” da parte del governo delle prerogative del Parlamento, che stava ancora esaminando il disegno di legge, molte delle cui norme sono finite nel decreto. (Il Fatto Quotidiano)

. Premessa Detto in sintesi: allontanarsi da ogni idea di solidarietà, garantismo e tutela dei diritti che è propria della cultura democratico-progressista, per favorire il primato dell’egoismo individuale, del populismo penale e dell’ordine pubblico ideale attorno a cui si struttura la mentalità autoritaria. (Contropiano)

In data 4 aprile 2025, il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il Decreto-legge “Sicurezza”, D. 1660 recante «Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario», e in discussione al Senato (A. (Altalex)

"Siamo alla sospensione della democrazia e ai giochetti parlamentari. Stop al disegno di legge Sicurezza. (il Giornale)

L’aula del Senato ha sospeso l’esame del dl Sicurezza, accogliendo la richiesta avanzata mercoledì mattina in apertura dei lavori dal capogruppo di FdI, Lucio Malan. “Alla luce del fatto che il Governo ha emanato un dl il cui contenuto in gran parte coincide con quello del disegno di legge e che questo dl è stato presentato per la conversione alla Camera – ha detto Malan all’inizio della discussione del provvedimento – è opportuno e normale nella dinamica dei lavori dei due rami del Parlamento che si sospenda la discussione di questo provvedimento fino all’esito della conversione in legge del dl di analogo contenuto, poiché l’argomento è lo stesso e i due rami del Parlamento non possono andare avanti sullo stesso argomento in contemporanea, ovviamente”. (lapresse.it)