Media, 'primi missili Gb Storm Shadow usati in Russia'

Il Guardian ha riferito di aver appreso che missili Storm Shadow di fabbricazione britannica sarebbero stati lanciati per la prima volta contro obiettivi all'interno della Russia, mentre il portavoce del primo ministro Keir Starmer ha rifiutato di commentare. Anche Bloomberg ha segnalato l'utilizzo dei missili britannici oggi, citando un funzionario occidentale anonimo. Immagini non confermate diffuse su Telegram sembrano mostrare frammenti di un missile in una posizione all'interno della regione di Kursk (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altre testate

L'escalation di attacchi russi contro il territorio ucraino proprio mentre gli sherpa del Cremlino erano a Rio a negoziare e limare il documento della dichiarazione finale, è stato infatti interpretato come il segnale dell'assenza di una reale volontà di dialogo da parte di Vladimir Putin, che - nonostante l'imminente insediamento di Donald Trump (il 20 gennaio) - è riuscito a ricompattare il fronte occidentale. (il Giornale)

Ucraina, Biden dice sì alle mine antiuomo. Zelensky: “Senza Usa perdiamo” Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Si tratta di missili balistici tattici a corto raggio (Srbm) con una gittata massima di 300 km, progettati per colpire con precisione obiettivi strategici sul campo di battaglia. Il nuovo attacco dell'Ucraina al territorio russo riaccende l'attenzione sulle nuove armi americane che potrebbero avere un ruolo fondamentale nell'andamento del conflitto nei prossimi mesi. (ilmessaggero.it)

“Primi missili Usa in Russia”. E Putin avvicina la Bomba

Per questo Washington ha deciso la chiusura dell'ambasciata nella capitale ucraina. – E’ massima allerta a Kiev dopo l’allarme lanciato dagli Usa su un "attacco aereo significativo" previsto per oggi 20 novembre sulla capitale, come ritorsione di Mosca al lancio di missili ATACMS dall'Ucraina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Missili statunitensi ATACMS lanciati sulla regione russa di Bryansk Secondo quanto reso noto dal ministero della Difesa russo, nella notte tra il 18 e il 19 novembre le forze armate ucraine avrebbero lanciato un attacco con 6 missili balistici di fabbricazione americana ATACMS nella regione di Bryansk. (Analisi Difesa)

Dopo mille giorni di guerra in Ucraina c’è una regola comunicativa ormai chiara: se il Cremlino non parla, tutti i propagandisti fanno rumore. Il presidente Vladimir Putin ha mantenuto il silenzio sull’attacco con missili statunitensi sul territorio russo, ma sia i media tradizionali sia i canali Telegram danno per certo un allargamento del conflitto. (Il Fatto Quotidiano)