Allarme Cna, la Melaragni: “Le imprese artigiane delle costruzioni a rischio fallimento”
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“Sono pochissimi i giorni a disposizione per salvare le imprese e, con queste, i lavoratori.
I cantieri si stanno fermando e, ovviamente, non si stipulano contratti per nuovi lavori”, afferma Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia.
La segretaria della CNA punta l’attenzione sull’atteggiamento degli istituti di credito: “Non solo il blocco è stato improvviso, ma non c’è luce
È l’allarme che lancia CNA, a livello nazionale, sulla base dei risultati di una indagine presso un campione di duemila imprese, altamente rappresentativo dei comparti dell’edilizia, dell’impiantistica e dei serramenti. (TerzoBinario.it)
Su altri giornali
Il quadro molto preoccupante deve sollecitare un intervento straordinario da parte dello Stato per scongiurare una gravissima crisi economica e sociale Alla crescita del fatturato l’incidenza tende a scendere pur restando rilevante: un’impresa con 750mila euro di ricavi sconta 200mila euro di crediti bloccati. (Rete8)
Sergio Vincioni e Diego Baiocco, presidenti rispettivamente di Confapi Aniem Terni e Confapi Aniem Perugia, lanciano l’ennesimo grido di allarme che arriva dal settore delle costruzioni, in particolare riguardo la cessione del credito legata agli interventi del Superbonus 110%. (umbriaON)
Alla crescita del fatturato l’incidenza tende a scendere pur restando rilevante: un’impresa con 750mila euro di ricavi sconta 200mila euro di crediti bloccati. Per la cessione dei crediti, le imprese della filiera si sono rivolte principalmente alle banche (63,7%), a seguire Poste (22,6%), poi società di intermediazione finanziaria (5,1%) (Reggionline)
Serve un intervento straordinario da parte dello Stato per scongiurare una crisi economica e sociale», aggiunge la Cna Si troverebbero in questa situazione almeno 60mila imprese artigiane con crediti bloccati per circa 2,6 miliardi di euro. (Liberoquotidiano.it)
Cessione del credito, il blocco mette a rischio 33.000 imprese: Cassetto Fiscale pieno, “tasche” vuote. I dati forniti dalla CNA il 3 giugno rispecchiano quanto emerge quotidianamente dai forum tematici nei quali si confrontano imprese e professionisti che, dopo aver applicato lo sconto in fattura, si trovano ora nell’impossibilità di monetizzare il credito fiscale maturato. (Informazione Fiscale)
E’ l’allarme che lancia Cna Massa-Carrara sulla base dei risultati di una indagine che tiene conto dei comparti dell’edilizia, delle costruzioni e dei serramenti. Alla crescita del fatturato l’incidenza tende a scendere pur restando rilevante: un’impresa con 750mila euro di ricavi sconta 200mila euro di crediti bloccati. (La Voce Apuana)