Favino: "Napoli è un esempio, la amo: da romano quando vedo la vostra metro..."

Favino: "Napoli è un esempio, la amo: da romano quando vedo la vostra metro..." 23/11/2024 12:29 Francesco Manno Francesco Manno Interviste Pierfrancesco Favino, nel corso della sua intervista al quotidiano Il Mattino, ha parlato anche del suo amore per la città di Napoli. Tra i protagonisti di "Napoli-New York" di Gabriele Salvatores c'è anche Pierfrancesco Favino, che ha presentato ieri sera venerdì ventidue novembre il film col regista premio Oscar al Metropolitan e al Modernissimo. (AreaNapoli.it)

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Leggi l'articolo Gabriele Salvatores al Modernissimo abbraccia Pierfrancesco Favino e i due piccoli protagonisti Dea Lanzaro e Antonio Guerra. Due sale stracolme, oltre 500 persone. Favino interpreta il comandante della nave a bordo della quale i bimbi napoletani Celestina e Carmine da clandestini partono alla volta di New York. (La Repubblica)

Il film diretto da Gabriele Salvatores è ambientato nel secondo dopoguerra. Siamo a Napoli, nel 1949 e Celestina (Dea Lanzaro) è una bambina povera. (il Resto del Carlino)

Si parla di due bambini, che nel dopoguerra s’imbarcano come clandestini su una nave diretta a New York unendosi ai tanti emigranti italiani in cerca di fortuna in America». Diverso da quello che siamo abituati a vedere sempre. (ilmessaggero.it)

“Napul’è” mille New York: torna il buon Salvatores

Il film, tratto da un soggetto di Federico Fellini e Tullio Pinelli, racconta le vicende dei piccoli Carmine e Celestina che, nell’immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. (Radio Monte Carlo)

Gabriele Salvatores torna oggi al cinema con 'Napoli New York’. Il regista porta sul grande schermo (con 01 Distribution) una favola nata dopo essere entrato in possesso di una storia scritta da Federico Fellini e Tullio Pinelli, alla fine degli Anni '40, di cui si sapeva poco e niente. (ilmattino.it)

Il settantaquattrenne regista e sceneggiatore modella il family a genere concavo, tanto ai temi sociali, a partire da migranti e razzismo, quanto alla sua stessa, paradossale … (Il Fatto Quotidiano)