Quello che non possiamo permetterci oggi: un’Europa armata e, al tempo stesso, indifesa - La Guida

L’economia, la politica, la pace e la democrazia sono cose serie. Almeno questa consapevolezza dovrebbe unire le due sponde dell’Oceano Atlantico, per lo meno da quando si è dovuto constatare che le spacconate trumpiane stanno producendo effetti opposti rispetto a quelli auspicati. I dazi imposti (a giorni alterni) da Trump e le contromisure adottate dall’Unione Europea, ci si accorge solo ora, possono innescare sia una spirale inflazionistica, sia una recessione, anche negli Stati Uniti (LaGuida.it)
Su altre fonti
Parlando a Davos il 23 gennaio, ingiunse ai membri europei della Nato di aumentare le spese militari “come avrebbero dovuto fare anni fa”, indicando il traguardo del 5% del Pil. Negli stessi giorni riprese un tema-chiave della sua campagna elettorale, promettendo la pace in Ucraina mediante trattative dirette con Putin. (La Stampa)
Gli interventi denotano la costante attenzione della società elettrica e dell’amministrazione comunale al miglioramento del servizio elettrico mediante il potenziamento delle infrastrutture esistenti e di nuove realizzazioni al servizio del territorio e dell’annessa rete di distribuzione a beneficio dei clienti e a favore della transizione energetica. (Frosinone News)
DONA ORA (Aduc)
Bruxelles, 19 mar. - Il presidente del Consiglio europeo, il portoghese Antonio Costa ha affermato che l'Europa deve essere indipendente dagli Stati Uniti poiché il cambiamento nella strategia geopolitica americana "potrebbe non finire con Trump". (Il Sole 24 ORE)
E sono le mezze verità che prevalgono su ciò che è vero. «Il mondo di oggi non mi piace perché regna il disordine. (Corriere della Sera)
Dunque grande è la confusione sotto il cielo e la situazione è eccellente! Ma come interpretare questa improvvisa precipitazione nelle relazioni transatlantiche? Come collocare questa netta discontinuità dentro l’apparente egemonia e dominio mondiale euroatlantico a trazione statunitense, apparentemente irreversibile fino al Novembre scorso? Le interpretazioni che stanno fiorendo sono molteplici: dalla follia mercantilista di Trump alla influenza della “tech oligarchy” composta dagli uomini più ricchi della terra, dalla subordinazione dei gruppi dominanti dell’UE agli USA al “riscatto militare” che deve sancire l’emancipazione europea da uno Stato non più amico, ma divenuto repentinamente antidemocratico nell’arco di una campagna elettorale. (Contropiano)