Open Arms, il fiasco dell’adunata leghista a Palermo e Giorgetti resta 90 secondi

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Processare Salvini Migranti

PALERMO — In certe province della Sicilia dicono moviti — ancora meglio: moviti ddocu — per intendere l’esatto contrario: stattene fermo. E salta in mente questo squisito paradosso girgentino ascoltando Giancarlo Giorgetti, salito alle 7 di mattina sul diretto Roma-Palermo per unirsi al raduno leghista anti-toghe, scendere dall’auto blu e asserire con aria mogia: «Meglio essere qui che al tavolo … (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Ma la difesa del leader della Lega è passata al contrattacco, mettendo nel mirino la parte civile, ossia l’ong spagnola che nell’agosto del 2019 prese a bordo i migranti che Salvini, all’epoca ministro dell’Interno, non volle far sbarcare a Lampedusa. (Nicola Porro)

Sono da poco passate le 14 quando finisce l'udienza nell'aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo, Giulia Buongiorno, avvocato di Matteo Salvini, ha appena chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste dalle accuse di sequestro di persona per i 147 migranti rimasti 14 giorni sulla Open Arms (il Giornale)

Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in un video su X, da Palermo, in merito al processo Open Arms. Il venerdì prima di Natale scoprirò se per i giudici di Palermo sono colpevole di sequestro di persona perché ho bloccato gli sbarchi di clandestini o se sono semplicemente una persona che ha fatto il suo lavoro e ha difeso il suo Paese". (La Provincia di Cremona e Crema)

Open Arms, l'arringa dell'avvocato Bongiorno: «Il soccorso non fu casuale, ci fu una consegna concordata»

Lo ha detto la segretaria Dem, Elly Schlein, durante la direzione del Pd a proposito della manifestazione della Lega a Palermo nel corso dell'udienza Open Arms. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In contemporanea, si terrà una manifestazione di parlamentari della Lega in piazza Politeama. Al processo Open Arms è il giorno della difesa di Matteo Salvini. (La Repubblica)

«Open Arms non si è imbattuta casualmente nel barcone coi migranti né a indicare alla ong la barca coi profughi fu Alarm Phone. È cominciata così l’arringa difensiva dell’avvocato Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini al processo che vede imputato a Palermo il vicepremier e leader della Lega per sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. (Giornale di Sicilia)