Pronti allo sciopero generale di domani: “In mille a Torino”
Sono circa un migliaio i lavoratori di Novara e Vco che parteciperanno a Torino alla manifestazione in programma domani mattina in coincidenza con lo sciopero generale proclamato da Cgil, Uil e una serie di sigle autonome o di base per contestare la manovra di bilancio del Governo. La Cgil ha già organizzato nove autobus, altri due la Uil, in partenza da Gravellona Toce, Borgomanero e Novara; a… (La Stampa)
Su altri giornali
La nota del Mit annuncia il respingimento del ricorso contro la precettazione. E il ministro esulta: "Difeso il diritto alla mobilità". Ma Cgil e Uil precisano: "Ricorso rigettato non è il nostro, la butta in caciara" (Adnkronos)
E azioni troppo timide per sostenere i salari dei lavoratori, il cui potere d’acquisto è stato falcidiato dall’inflazione. Risorse insufficienti per la sanità pubblica e gli altri servizi, finanziamenti inadeguati per il rinnovo dei Ccnl pubblici, riduzione del turnover che non consentirà di affrontare la grave carenza di personale in molti comparti. (Il Fatto Quotidiano)
Il sindacalismo di base è una galassia vivace e conflittuale che si è data appuntamento oggi in uno sciopero generale che ha molti aspetti e un’aspirazione: quella della convergenza delle lotte. (il manifesto)
La data però era già stata scelta da vari Cobas – senza l’Usb – e la concomitanza dei due scioperi generali ha aperto la strada all’ennesimo dimezzamento nei trasporti deciso da PrecettoLaQualunque Matteo Salvini, imbeccato dalla Commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi essenziali – mai di profilo giuslavoristico così basso e mai così di nomina politica. (il manifesto)
I trasporti, invece, subiranno una protesta di sole quattro ore a seguito di una precettazione, contro la quale i sindacati hanno presentato ricorso al Tar. Venerdì 29 novembre, Cgil e Uil hanno indetto uno sciopero generale che interesserà numerosi settori pubblici e privati. (Orizzonte Scuola)
Con alcune importanti eccezioni. Dalle scuole alle fabbriche, dalla sanità alla giustizia, dai ministeri alle poste, dal commercio ai taxi. (Il Sole 24 ORE)