Usa, oggi abbiamo un criminale in meno
Thomas Matthew Crooks L’attentato alla vita di Donald Trump si inscrive nell’infinita storia della violenza, ma è un atto che richiede molte distinzioni. La prima è fra l’attentato riuscito e l’attentato non riuscito. Quello contro Trump non sarà ricordato nella storia, non perché non sia stato efficiente (un uomo è morto sul colpo e ci sono stati due feriti; qualche centimetro più a destra, da 120 m, e Trump ci sarebbe rimasto secco) ma perché gli attentati alla vita dei Prominenten, come li chiamano i tedeschi, se non uccidono la vittima, poi vengono dimenticati. (Italia Oggi)
Su altre testate
Da sabato impazzano sui social le più svariate teorie del complotto liberal sul fallito attentato a Donald Trump. Un fenomeno che è stato ribattezzato "BlueAnon", con una crasi tra il QAnon fucina teorie del complotto di matrice di estrema destra e il blu dei democratici. (Adnkronos)
Roma, 15 lug. “Quella avvenuta sabato scorso è stata, a quanto pare, la crisi più grave per i servizi segreti dal 1981, anno in cui John Hinckley Jr. (Agenzia askanews)
A svelare il dettaglio è l’analisi forense svolta da due esperti del National Center for Media Forensics dell’Università del Colorado a Denver. Sarebbe stata più di un’arma a sparare contro Donald Trump durante il comizio di Butler in Pennsylvania, in cui è rimasto ferito a un oreccho. (Open)
«Se non succede nient’altro di drammatico, l’attentato a Trump gli assicura la vittoria il prossimo novembre, e da Presidente cercherà di convincere Putin a fare la pace in Ucraina». (ilmessaggero.it)
Gli agenti lo segnalano nel report, annotano che è all’esterno del perimetro e durante una riunione avvenuta una settimana fa con le autorità della contea concordano che dovrà essere controllato. Gli «esploratori» del Secret Service mandati a compiere la ricognizione a Butler in vista del comizio di Trump hanno subito notato il punto più «a rischio». (Corriere della Sera)
Eppure, O’Donoghue è l’autore … (la Repubblica)