Penale telematico sospeso in tre sedi, botta e risposta giudici-ministero
È stato un inizio d’anno impegnativo, com’era prevedibile, per “App”, l’applicativo del processo penale telematico per il quale, dal 1° gennaio, è stato esteso l’ambito di “utilizzo obbligatorio”: tre provvedimenti lo hanno sospeso. Li firmano i presidenti dei Tribunali di Rieti, Bari, Foggia ma, da quanto appreso, se ne attendono altri a partire da domani, quando le attività negli uffici giudiziari riprenderanno a pieno regime. (Il Dubbio)
La notizia riportata su altre testate
Nonostante gli allarmi lanciati dal Csm, dall’Associazione nazionale magistrati e anche dai penalisti, il governo è andato avanti a tappe forzate e la riforma, approvata con un decreto del 27 dicembre, è entrata in vigor… Un riquadro rosso con la scritta “errore”: è la fotografia dell’andamento del processo penale telematico nei principali tribunali italiani. (la Repubblica)
Dopo Milano, anche il tribunale di Roma, con una circolare a firma del presidente del facente funzioni Lorenzo Pontecorvo, ha disposto la sospensione temporanea del programma APP del ministero della Giustizia (Applicativo utilizzato nei tribunali e nelle procure per le archiviazioni dei procedimenti penali) ripristinando di fatto il vecchio sistema “cartaceo”, poiché l’applicativo, secondo i magistrati si è rivelato totalmente inidoneo “a gestire informaticamente e telematicamente le attività processuali penali”. (NT+ Diritto)
Come si legge nel decreto, il motivo risiede nelle criticità dell'applicativo App, la piattaforma ministeriale, che rischia di rallentare l'ordinaria attività processuale. Il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia, con un provvedimento firmato ieri, ha sospeso il processo penale telematico. (Tiscali Notizie)
"Con l'avvio disastroso del processo penale telematico il governo Meloni e il ministro della Giustizia Nordio collezionano l'ennesimo fallimento del loro mandato e soprattutto, l'ennesimo colpo inferto alla salute del servizio giustizia in Italia. (StileTV)
Dal momento dell’installazione del dispositivo di controllo automatico, sono stati presentati numerosi ricorsi nei confronti del Comune, sollevando presunti vizi e irregolarità, tra cui la necessità di omologazione. (Frosinone News)
In relazione a tali uffici, snodi fondamentali della giurisdizione e dunque e della tutela del cittadino, si sono prorogati (in alcuni casi di soli tre mesi) i termini... (NT+ Diritto)