Milan, la vittoria di misura col Verona non placa i tifosi: società contestata sempre con questo coro

Tifosi indiavolati, nonostante la vittoria del Milan. Il successo in casa dell'Hellas Verona non è bastato per placare l'ira dei supporter rossoneri. In effetti, la protesta dei milanisti sta andando avanti da diverso tempo. Soprattutto dopo la festa per i 125 anni della scoietà, alla quale non è stata invitata la leggenda più amata del club Paolo Maldini. Al centro della bufera mediatica sono finiti in primi i dirigenti, colpevoli di non supportare la squadra e l'allenatore. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ventisei anni dopo i tifosi rossoneri, in questa sorta di crossover fra due epoche così lontane della storia del Diavolo, chiedono a Gerry Cardinale una “cosa di Milan”. Era il 1998 quando Nanni Moretti , interpretando se stesso, lanciò un messaggio nel suo film “Aprile” alla sinistra italiana in competizione con il centrodestra guidato da Silvio Berlusconi, allora ovviamente pure presidente e proprietario del Milan. (Tuttosport)

Nel match di ieri sera, venerdì 20 dicembre, tra Hellas Verona e Milan, i rossoneri hanno portato a Milano i 3 punti vincendo per 1-0 grazie alla rete messa a segno da Reijnders. Nuovo episodio di razzismo in Serie A. (Il Fatto Quotidiano)

Ne è seguito un richiamo da parte dello speaker del Bentegodi, che ha minacciato la sospensione della partita in caso se i cori fossero continuati. Nella partita di ieri venerdì 20 dicembre tra Hellas Verona e Milan, vinta dai rossoneri 1-0 grazie al gol di Reijnders, Mike Maignan ha denunciato all’arbitro cori e insulti a sfondo razziale da parte dei tifosi di casa. (CremonaOggi)

Milan, Cardinale: i tifosi si aspettano la mossa a sorpresa? Ecco le ultime

Non è dunque chiaro se in mezzo ai fischi e agli ululati di disapprovazione con i quali, negli ultimi minuti della partita, i tifosi del Verona hanno reagito alle perdite di tempo milaniste (nel mirino soprattutto Calabria), ci siano stati degli insulti razzisti indirizzati al portiere francese: né gli ispettori federali a bordo campo né gli uomini della Digos presenti allo stadio hanno avvertito e quindi segnalato qualcosa. (la Repubblica)

Perché protestava? Si lamentava per le espressioni gravemente offensive ricevute nel corso dell'incontro: nel secondo tempo, quando al cambio di campo ha occupato la porta dinanzi al settore di curva dell'Hellas e, più ancora, quando mancava poco al termine dell'incontro. (Fanpage.it)

Una mossa di campo. Venerdì ha fatto una mossa importante, ma a livello societario. (Pianeta Milan)