Da Michelle Hunziker a Martina Colombari, quanti vip rendono omaggio a Gabriele Muccino

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Arriva in sala il 31 ottobre il nuovo film di Gabriele Muccino, Fino alla fine . Si tratta del 13esimo per il regista romano autore de L’ultimo bacio e racconta di una folle notte vissuta da una giovane turista americana a Palermo. Nel cast Elena Kampouris, Saul Nanni, Lorenzo Richelmy. «Azione, thriller e adrenalina si intrecciano così tanto con sentimenti primari come la necessità di vivere, sopravvivere e amare fino al limite estremo», ha spiegato Muccino. (OGGI)

Su altri media

Lorenzo Richelmy in Fino alla fine di Gabriele Muccino. Foto Valentina Glorioso/Ufficio stampa Lorenzo Richelmy è il Komandante in “Fino alla fine”, il vitalissimo film di Muccino: recensione e intervista Chi è l'attore che nel nuovo film del regista interpreta il capobranco? E chi è il suo Komandante? Preparatevi a un sincero tutto in una notte mucciniano: «Sul set andavo a 1000 all'ora»... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Il primo appuntamento è al Massaua dove Muccino introduce la proiezione delle 18 e poi incontra il pubblico alla fine del film, in serata si trasferisce all’Ideal dove saluta i p… La serata torinese di Gabriele Muccino (La Stampa)

Palermo, 31 ottobre – La bellezza intrisa di contrasti di Palermo torna a essere protagonista di un set cinematografico. Il regista Gabriele Muccino ha scelto la città siciliana come location per il suo ultimo film, “Fino alla fine”, girato anche nella suggestiva Villa Igiea. (AgrigentoOggi.it)

Il film racconta la storia di Sophie, una giovane americana di vent'anni che ha vissuto tutta la vita sottovuoto e in solitudine. Durante una vacanza a Palermo con la sorella, nelle ultime 24 ore prima del ritorno in California, incontra Giulio e il suo gruppo di amici siciliani. (Radio Monte Carlo)

Il regista non smetterà di raccontare storie, ma riflette sulla crisi del cinema in sala: "Siamo spaesati, le piattaforme hanno impigrito il pubblico e forse anche noi registi". (Fanpage.it)

È lui a raccontarlo così: «Fino alla fine non vuole essere semplicemente visto, ma vissuto, perché tratta di ciò di cui le nostre vite hanno un silenzioso e costante bisogno. La spinta a superare le barriere, a non accontentarsi di un’esistenza preconfezionata e programmata. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)