Cop29 news: i 7 punti chiavi dell’accordo nel dettaglio
La COP29, la ventinovesima Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, prospetta un accordo che traccia la strada per il futuro della lotta al cambiamento climatico. Analizziamo alcuni punti chiave emersi durante il vertice, evidenziando i passi avanti compiuti e le sfide ancora da affrontare. Obiettivo di emissioni Net-Zero entro il 2050 Uno dei pilastri dell’accordo è il rinnovato impegno globale a raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050. (METEO.IT)
Su altre fonti
La Conferenza si è conclusa con un obiettivo di finanza globale per il clima che i Paesi in via di sviluppo hanno ritenuto inadeguato per consentire loro di affrontare il cambiamento climatico. (la Repubblica)
Ali Mohamed, inviato del presidente del Kenya William Ruto e portavoce del gruppo africano alla Conferenza, con laconico un post su X spiega che l’Africa esce a mani vuote, relativamente agli obiettivi per la mitigazione, l’adattamento e la gestione delle perdite e dei danni inflitti dalla crisi climatica, mentre i finanziamenti promessi per il 2035 ai Paesi africani sono «troppo pochi, troppo tardivi e troppo ambigui». (il manifesto)
I Paesi industrializzati dovranno destinare almeno 300 miliardi di dollari all'anno entro il 2035 a quelli in Via di Sviluppo, per supportare i loro tentativi di far fronte ai cambiamenti climatici. (Focus)
L'uscita degli Stati Uniti dall'Accordo di Parigi potrebbe più che dimezzare gli aiuti per il clima ai paesi in via di sviluppo decisi dalla Cop29 di Baku: senza gli Usa, mancherebbero 184 dei 300 miliardi di dollari all'anno dal 2035 fissati come obiettivo globale di finanza climatica. (Tiscali Notizie)
Si è appena conclusa la COP29, conference of the Parties, a Baku ove tra i vari temi si sono discusse le richieste economiche che i Paesi ritenuti responsabili dei cambiamenti climatici dovrebbero versare ai Paesi poveri del mondo che di questi cambiamenti climatici starebbero subendo gli effetti. (Nicola Porro)
Dopo quasi dieci anni di discussioni, la Cop sul clima di Baku, in Azerbaigian, ha approvato le regole previste nell’articolo 6 dell’Accordo di Parigi del 2015. Il nuovo mercato globale delle emissioni di carbonio prende forma tra luci e ombre. (Il Fatto Quotidiano)