Vicesindaco vestito da detenuto difende Salvini, 'arrestatemi'
Sta diventando virale la foto del 63enne Michele Leombruno, vicesindaco di Serracapriola, piccolo comune del Foggiano, che è andato al raduno della Lega a Pontida vestito da detenuto, con una tuta a strisce bianche e nere, impugnando il cartello: "Ho votato lega. Arrestate anche me". Leombruno prende le difese del ministro dei Trasporti Matteo Salvini che rischia di essere condannato a sei anni di carcere per avere impedito cinque anni fa, quando era ministro degli Interni nel governo Conte, lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti, con l'accusa di averli sequestrati a bordo della nave spagnola Open Arms (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre testate
"La mia tessera non è un problema per nessuno ma solo per i giornalisti di una certa stampa. Sono stato con Salvini, Fedriga, Fontana e Zaia e nessuno mi ha posto il problema di prenderla. (la Repubblica)
"La proposta di Tajani? Io come Roberto Vannacci l'ho valutata ma non sono d'accordo. Perché la cittadinanza non si vende, non si regala, non si mette sul banchetto di un mercato. La si guadagna". Così Roberto Vannacci a Pontida (la Repubblica)
E' previsto anche un collegamento con Marine Le Pen, ex presidente del Rasssemblement National. A dare il via alla manifestazione c'e' stato, come ogni anno, un omaggio ai militanti morti nel corso dell'anno, le cui foto si sono succedute nello schermo del palco, accompagnato dalla melodia «Amazing Grace». (ilmessaggero.it)
La sinistra è contro l’idea di patria, creano le condizioni per subire l’immigrazione, non vedo differenza tra questa sinistra e la tradizione comunista e anarchica”. Nella scuola che vogliamo si devono insegnare non solo i diritti, ma anche i doveri. (Orizzonte Scuola)
Matteo Salvini a Pontida: le parole del leader della Lega Matteo Salvini a Pontida: le parole del leader della Lega (Virgilio Notizie)
Il generale Vannacci la tessera della Lega non la prende, alle elezioni Europee quando è stato candidato come indipendente ha avuto la visibilità a cui sono abituati i pezzi grossi del partito. E a Pontida, in provincia di Bergamo, alla festa politica più importante da quando esiste il Carroccio, il generalissimo boccia la proposta di riforma della cittadinanza italiana formulata da Forza Italia. (ilmessaggero.it)