Carpi, l'auto sfreccia sull'autostrada con il cane al guinzaglio

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il Giornale INTERNO

Una scena davvero terribile quella a cui hanno assistito un ragazzo di Carpi e la sua compagna: entrambi si trovavano in auto e stavano percorrendo il cavalcavia della A22 quando si sono accorti di una vettura che stava sfrecciando in strada con un cane al guinzaglio che trotterellava al suo fianco. Qualcosa di impensabile, che ha naturalmente sconvolto i due ragazzi, i quali hanno subito deciso di riprendere tutto per denunciare l'accaduto. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Un atto che ha lasciato la comunità sgomenta e soprattutto impaurita per le modalità con cui si era verificato il fatto. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Cassino che, dopo avere spento le fiamme, constatavano che del mezzo non era rimasto più nulla. (Frosinone News)

È diventato virale il video girato domenica da due ragazzi carpigiani, Christian e Martina, sconvolti quando si sono accorti che dalla macchina davanti a loro, che stava procedendo sul cavalcavia dell’autostrada tra Santa Croce e Cantone, fuoriusciva il guinzaglio al collo di un cane, un lupo cecoslovacco, che cammina a fianco del veicolo. (il Resto del Carlino)

Un Cane Lupo Cecoslovacco è stato ripreso mentre veniva trascinato al guinzaglio dal finestrino di un'auto. Il cane ripreso a Carpi (Fanpage.it)

Sindrome del lupo mannaro, vittime i cani: «Sintomi spaventosi, evitare questi prodotti». Cos'è la malattia e perché è pericolosa Sta facendo il giro del web un video girato in via Fornaci a Carpi, sul cavalcavia che supera la A22, nella zona di Santa Croce. (leggo.it)

Il video ritrae un cane, un lupo cecoslovacco, che corre accanto a un'auto, tenuto al guinzaglio dal passeggero del veicolo. Il cane corre e arranca, in una situazione di pericolo per lui e per le auto che lo avrebbero incrociato. (Today.it)

I giovani carpigiani che hanno ripreso la scena hanno subito condiviso il video sui social e denunciato il tutto alle forze dell’ordine (La Nuova Sardegna)