Rincari di luce e gas, un inizio d'anno difficile per le famiglie italiane
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Il nuovo anno si apre con una notizia poco confortante per le famiglie italiane: secondo le stime di Arera, nei primi mesi del 2025 le tariffe di gas ed energia potrebbero subire un aumento del 30%. Questo rincaro, che non risparmia neppure i consumatori vulnerabili, si aggirerebbe intorno al 18%, rendendo ancora più gravoso il bilancio familiare. Anna Rita Bramerini, direttrice di Cna, ha sottolineato come i costi per le utenze impattino notevolmente sull'economia delle famiglie e delle imprese. Per affrontare il problema dei rincari, Cna ha attivato uno sportello di consulenza gratuito, che permette di valutare le migliori offerte sul mercato in base alle esigenze specifiche.
Federconsumatori Treviso ha lanciato l'allarme: le bollette di luce e gas sono destinate a salire, con un rincaro medio annuo di oltre 168 euro per famiglia tipo. L'incremento delle tariffe dell'energia elettrica, che supererà il 18% almeno fino a marzo, colpirà in particolare i cosiddetti clienti vulnerabili. Nonostante l'attesa concorrenza nel mercato libero, i costi non hanno subito un ridimensionamento significativo. Il nuovo anno porterà un aggravio dei costi di quasi mille euro per famiglia, con una media di 912,20 euro annui. Tra le voci di spesa più consistenti, oltre alle utenze, vi sono i generi alimentari, che continueranno a salire.
L'inizio del 2025 è segnato da rincari in vari settori: dai pedaggi all'energia elettrica, fino alla spesa alimentare, i prezzi risultano tutti in crescita e lieviteranno ancora nei prossimi mesi. Secondo l'Osservatorio nazionale Federconsumatori, il nuovo anno porterà un aggravio dei costi di 912,20 euro annui a famiglia. Stefano Besseghini, presidente dell'Arera, ha dichiarato che, nonostante le forti tensioni sul mercato del gas e il conseguente aumento dei prezzi, le forniture non dovrebbero risentirne significativamente. La chiusura del transito del gas russo in Ucraina era stata presa in considerazione da almeno sei mesi e le quote russe, ormai residuali, possono essere compensate con Gnl e margini dei gasdotti da Algeria, Libia e Tap.
In questo contesto di rincari generalizzati, è fondamentale che le famiglie prestino attenzione alle truffe e diffidino dei contratti rassicuranti. Federconsumatori Treviso ha calcolato un rincaro medio annuo di oltre 168 euro per famiglia tipo solo per luce e gas, mentre l'incremento delle tariffe dell'energia elettrica colpirà in particolare i clienti vulnerabili. La concorrenza nel mercato libero, attesa da tempo, non ha portato a un ridimensionamento dei costi.