Quella lunga scia di sangue da Francesco Pio Maimone a Santo Romano

NAPOLI. Una lunga scia di sangue giovane e perciò ancora più inquietante. Prima Francesco Pio Maimone, poi Giovanbattista Cutolo, infine Arcangelo Correra. Un anno e mezzo di tragedie provocato dal fenomeno della violenza giovanile, sempre più acuto se si pensa che negli ultimi 18 giorni sono verificati ben 3 episodi. Tra Napoli e provincia con altrettanti ragazzi uccisi: di 15, 19 e 18 anni. Sullo sfondo, guerre tra baby gang e litigi per motivi banali. (ROMA on line)

Ne parlano anche altre testate

Quando ti trovi a scrivere, a distanza di poche ore, dell’ennesimo insensato omicidio a sangue freddo di un altro minorenne, senti tutta l’impotenza delle parole. Le parole dei politici, dei commentatori, dei volontari e della chiesa non bastano più. (Corriere della Sera)

Poche? L’obiettivo era proprio raccogliere il mondo associativo e le persone che lavorano nelle realtà più degradate per lavorare a una piattaforma di richieste da sottoporre a chi … Qualche centinaio di persone. (Il Fatto Quotidiano)

Tragedia a Napoli, dove un diciottenne è morto dopo essere stato colpito alla tempia da un proiettile. Il giovane, che lavorava nel negozio del padre, è deceduto in ospedale la mattina del 9 novembre. L’omicidio è avvenuto in una strada centralissima della città, a pochi passi dall’abitazione della vittima. (Orizzonte Scuola)

L'appello. A Napoli abbiamo perso tutti, ma ora la carneficina finisca

Circa 500 persone si sono ritrovate a Piazza del Gesù nel centro di Napoli per manifestare contro la diffusione delle armi tra i giovani. I fatti di cronaca delle ultime settimane hanno acceso i riflettori su un fenomeno che sta insanguinando la città. (Fanpage.it)

«Sono un padre e un nonno, da un punto di vista umano avverto disagio e sconforto. Morire così giovani e in questo modo mi provoca una ferita profonda nell’animo». «Perché la … (La Repubblica)

Sbigottiti. Nelle prime ore dell’alba di sabato 9 novembre, Angelo, un ragazzo di 18 anni, è stato colpito alla testa con un colpo di pistola. (Avvenire)