La scure Trump sull’auto. "Dazi permanenti al 25%"

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il Giornale ESTERI

«È l'inizio della liberazione in America». Donald Trump ha esordito così annunciando dazi «permanenti» del 25% su tutte le auto non fabbricate negli Stati Uniti, comprese quelle dei marchi Usa che però vengono assemblate all'estero. Nella conferenza stampa dallo Studio Ovale iniziata ieri dopo le 22, con più di un'ora di ritardo, il presidente ha puntato il dito contro i Paesi che «fanno affari nel nostro Paese e che si prendono i nostri posti di lavoro e la nostra ricchezza. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

Seppur con un'ora di ritardo rispetto a quanto anticipato, nella serata italiana di ieri dalla Casa Bianca Donald Trump ha confermato l'applicazione dei balzelli che aprono un nuovo fronte nella guerra commerciale. (La Stampa)

Donald Trump ha annunciato dazi del 25% sulle importazioni di automobili: l'Unione europea potrebbe imporre tariffe reciproche del 20%. La notizia fa crollare Wall Street e potrebbe danneggiare le economie di molti paesi (dal Messico alla Germania) ma favorire, forse, Tesla. (Start Magazine)

I tre principali gruppi automobilistici hanno dichiarato che continueranno a lavorare con il governo per sviluppare "politiche sostenibili che aiutino gli americani", ma chiedono che venga preservata la "competitività" della produzione automobilistica "nordamericana", che include anche Canada e Messico. (Alto Adige)

Con dazi del 25% Trump sferra un duro colpo all’automotive globale e alla Ue

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, annunciato dazi del 25% sulle auto importate, ma non su quelle di aziende estere costruite negli Usa. "Molte aziende automobilistiche straniere, molte aziende saranno in ottima forma, perché hanno già costruito i loro impianti, ma sono sottoutilizzati, quindi saranno in grado di espanderli in modo economico e veloce", ha detto. (ilmessaggero.it)

Dazi auto, Trump: "Saremo indulgenti, la gente rimarrà sorpresa" 27 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Quello di Donald Trump è stato alla fine un duro colpo inflitto all’auto su scala globale, con danni certi per i marchi dell’Unione Europea. I nuovi dazi del 25% dall’inizio del mese prossimo riguardano tutte le auto importate negli Usa e prodotte all’estero, e anche una serie di componenti. (Il Sole 24 ORE)