Jasmine Trinca diventa Maria Montessori al cinema: "Si parla di classi separate, ma il mondo è di tutti"

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(Adnkronos) – Ha rivoluzionato l’educazione e l’approccio all’infanzia con il suo metodo e si è fatta portavoce di un manifesto femminista e politico. La figura di Maria Montessori, già raccontata nella miniserie Mediaset con Paola Cortellesi, arriva al cinema con ‘La nouvelle femme’, diretto da Léa Todorov con protagonista Jasmine Trinca. “È in atto da tempo uno smantellamento della scuola e del sistema educativo. (CremonaOggi)

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La figura di Maria Montessori, già raccontata nella miniserie Mediaset con Paola Cortellesi, arriva al cinema con ‘La nouvelle femme’, diretto da Léa Todorov con protagonista Jasmine Trinca. Ha rivoluzionato l’educazione e l’approccio all’infanzia con il suo metodo e si è fatta portavoce di un manifesto femminista e politico. (Adnkronos)

Momento chiave l'incontro di Maria Montessori con Lili d'Alengy (Leila Bekhti), parigina sotto i riflettori che nasconde un segreto, una figlia disabile che le ostacola la carriera nei salotti. La nouvelle femme' è il film di Léa Todorov, in sala dal 26 settembre con Wanted. (la Repubblica)

La nouvelle femme – in italiano Maria Montessori – è il film femminista e femminile che serviva. Non tanto per il sempiterno e logoro parallelismo con il presente, quanto invece proprio per capire lo sprofondo da cui le donne (e gli uomini) provengono nell’appena ieri e cosa accadeva 125 anni fa a Roma alla terza donna italiana laureata in medicina, ovvero Maria Montessori (nel film interpretata da Jasmine Trinca). (Il Fatto Quotidiano)

di Vittoria Scarpa FRANCIA Italia (cineuropa.org)

Nell’industria cinematografica, si preannuncia un’opera rivoluzionaria: Vangelo secondo Maria, un film Sky Original interpretato da Alessandro Gassmann e Benedetta Porcaroli. La pellicola di prossima uscita, esclusiva di Sky Cinema, prende ispirazione dal romanzo di Barbara Alberti e vanta la direzione di Paolo Zucca. (Tutto.TV)

All'improvviso, però, dall'esilio parentale riemerge la figlia che Lili si vergogna di avere: una bambina disabile di nome Tina, la cui esistenza sarebbe inaccettabile per la buona società parigina. Cortigiana di successo, Lili d'Alengy è sicura del suo valore sociale e tiene in pugno la fervente Parigi del 1900. (L'Eco di Bergamo)