Btp da record, domanda per 270 miliardi. Villeroy (Bce): tassi giù al 2% entro l’estate
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La fame di titoli pubblici italiani sul mercato non sembra placarsi. Il Tesoro, come annunciato, ieri ha emesso due nuovi buoni: un Btp decennale con scadenza al primo agosto del 2035, e un Btp Green ventennale, con scadenza al 30 aprile del 2046. La domanda degli investitori per questi due titoli è stata complessivamente di ben 270 miliardi di euro: 140 miliardi per il Btp decennale e 130 miliardi per il Btp Green. (ilmessaggero.it)
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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i dettagli del collocamento tramite sindacato del nuovo benchmark BTP a 10 anni, con scadenza 1° agosto 2035 e cedola annua del 3,65%, e del nuovo BTP Green a 20 anni, con scadenza 30 aprile 2046 e cedola annua del 4,10%. (MEF)
Un vero e proprio boom di domanda ha accompagnato la doppia emissione di titoli di Stato del Tesoro, la prima del 2025. Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha lanciato mercoledì 8 gennaio due nuovi bond: un Btp decennale con scadenza 1° agosto 2035, da 13 miliardi di euro, e un Btp Green a 20 anni con scadenza 30 aprile 2046, da 5 miliardi di euro. (FIRSTonline)
Domanda record per i nuovi BTP sindacati collocati dal MEF, un decennale scadenza 2035 ed un BTP green a 20 anni: la domanda è risultata pari a quindici volte l'offerta e ben ripartita fra le due tipologie di bond. (LA STAMPA Finanza)
La carta italiana trova forti richieste in virtù dei rendimenti ancora allettanti abbinati all'attuale stabilità politica del Paese che si contrappone a un contesto decisamente più incerto della vicina Francia. (il Giornale)
Non è poco. Non solo ce l’ha fatta, ma si potrebbe dire che si è messa pure a correre. (ilmessaggero.it)
Nel dettaglio, il nuovo Btp a 10 anni con scadenza 1 agosto 2035 è stato emesso per un importo pari a 13 miliardi di euro a fronte di una domanda di oltre 140 miliardi di euro. Ieri le due emissioni del Btp decennale e del Btp Green a 20 anni — riferisce una nota del Tesoro — si sono concluse con richieste complessive per 270 miliardi di euro a fronte di una emissione effettiva che ha raggiunto il totale di 18 miliardi. (Corriere della Sera)