Tragedia al deposito Eni di Calenzano: le storie delle cinque vittime dell’esplosione

L’esplosione al deposito di carburanti Eni di Calenzano, avvenuta lo scorso lunedì, ha lasciato una scia di dolore e sgomento. Cinque lavoratori, tra autotrasportatori e manutentori, hanno perso la vita mentre si trovavano nell’area delle pensiline di carico. Con il recupero dell’ultimo disperso, il bilancio è definitivo: cinque morti e oltre venti feriti, tra cui tre in gravi condizioni. Le vittime, tutte italiane, erano professionisti esperti, impegnati quotidianamente in attività che li portavano a viaggiare per tutta la penisola. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri media

Tante, troppe manutenzioni compiute durante le operazioni di carico delle autocisterne nel piazzale del deposito Eni di Calenzano che lunedì scorso si è trasformato nell’epicentro dell’ennesima tragedia sul lavoro. (Corriere Fiorentino)

Quando c’è stata l’esplosione era già uscito dal deposito. «Ormai non ci facciamo più caso a chi entra per fare lavori di manutenzione. (Corriere della Sera)

CALENZANO — Avrebbero dovuto «rimuovere alcune valvole e tronchetti per mettere in sicurezza una conduttura per la benzina dismessa da anni». Ma, forse, hanno toccato quello che non dovevano. (La Repubblica Firenze.it)

Perquisita la ditta del camionista che segnalò le “anomalie”

Ci sono sindacalisti, lavoratori, esponenti politici. La manifestazione di protesta indetta a Calenzano da Cgil, Cisl e Uil dopo la morte dei cinque operai nell'esplosione allo stabilimento Eni mette al centro la sicurezza. (La Stampa)

Dopo quelle in diverse sedi Eni e negli uffici della Sergen, l’azienda della provincia di Potenza che stava facendo lavori di manutenzione nello stabilimento e della quale erano dipendenti le vittime Gerardo Pepe e Franco Cirelli, la procura ha disposto l’acquisizione di documenti anche nell’azienda di trasporti. (notiziediprato.it)

Ma anche alcuni audio, inviati nei mesi scorsi agli amici più stretti per… A testimoniarlo non è solo la lettera — che Repubblica ha pubblicato ieri in esclusiva — che aveva inviato alla sua azienda (la Bt traporti), per denunciare «continue anomalie riscontrate sulla base di carico». (La Repubblica Firenze.it)