Il fondo sovrano del Marocco investe nelle creme spalmabili e rileva l’italiana Nutkao

Il gruppo Nutkao, che produce creme spalmabili alla nocciola e al cacao e semilavorati per l’industria dolciaria e concorrente anche della Nutella, sta per essere acquisito dalla Teralys, filiale creata lo scorso anno e dedicata al settore agroalimentare tra le controllate del fondo marocchino Al Mada per 450 milioni. (Youmark)

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Dall'albese al Marocco. Cambia proprietà la cosiddetta "altra Nutella", ossia la Nutkao che produce anch'essa creme spalmabili alla nocciola. Fondata da un ex dipendente proprio della Ferrero, Giuseppe Braida ormai più che ultraottentenne, sta per passare di mano per una cifra vicina al mezzo miliardo di euro, destinazione Marocco. (Torino Cronaca)

Dire addio a ciò che si ama è sempre un grande dolore…e chi non ama la Nutkao? Si tratta di una delle creme spalmabili più famose e anche più golose presente nei nostri supermercati da tantissimi anni. (Abruzzo Cityrumors)

Il fondo sovrano del Marocco è a un passo dal mettere le mani sul gruppo Nutkao di Govone, azienda in provincia di Cuneo che produce creme spalmabili alla nocciola e al cacao e semilavorati per l’industria dolciaria che fanno concorrenza alla vicina Nutella prodotta ad Alba da Ferrero. (La Stampa)

Nutkao ripassa di mano? I numeri di Govone e la trattativa in corso col fondo sovrano del Marocco

Teralys, filiale del fondo di investimento marocchino Al Mada, di proprietà della famiglia reale marocchina, specializzato nell’industria alimentare internazionale, sta per acquisire la società italiana Nutkao, produttore di cioccolato fondato nel 1982, che produce pasta di cioccolato e crema spalmabile alle nocciole e vende in più di 80 Paesi in tutto il mondo. (Rivista Africa)

La famiglia reale del Marocco ha recentemente acquisito il 100% di Nutkao, azienda piemontese nota per la produzione di crema alla nocciola, semilavorati e cioccolati, che genera ricavi annui per oltre 300 milioni di euro. (Today.it)

Nel 2018 il passaggio dell’80% a White Bridge, per un controvalore di 200 milioni. (TargatoCn.it)