Medio Oriente, Crosetto: pericolosa e tragica escalation, soluzione diplomatica è l’unica possibile

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Maltempo

Milano, 2 ott. – In Medio Oriente “in atto una pericolosa e tragica escalation” caratterizzata dal “superamento progressivo di diverse linee rosse”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto presso la Nuova Aula dei Gruppi parlamentari di Montecitorio, alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato sui più recenti sviluppi in Medioriente. “Un ulteriore aggravamento” della situazione porterebbe a “conseguenze negative”, ha aggiunto. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altre testate

Tra questi: che lo Stato si faccia carico degli screening per tutti i vaccinati Covid19; la contrapposizione allo “ius scholae” ed all’immigrazione irregolare; il contrasto alla transizione ecologica; l’apertura di nuovi centri di guardia medica e punti di nascita nel comprensorio. (Frosinone News)

Home Primo Piano Libano. Crosetto, in contatto con le parti. Unifil no obiettivo operazioni militari Immagini messe a disposizione con licenza (Ministero della Difesa)

Il ministro della Difesa in audizione: "Soluzione diplomatica resta unica via possibile" (LAPRESSE)

Libano, i 1200 soldati italiani nei bunker: governo in allerta

Servizio di Augusto Cantelmi Libano, la missione Unifil resta. Meloni: “L’Italia fa la sua parte” (TV2000)

Crosetto ha sottolineato che la missione di peacekeeping delle Nazioni Unite Unifil costituisce "l'unico elemento fondamentale per prevenire uno scontro diretto in Libano" ROMA – “Le scelte di Israele sono un’incognita non solo per noi ma per l’intera comunità internazionale“: lo ha detto oggi il ministro della Difesa Guido Crosetto, nel corso di un’audizione alla Camera di fronte alle Commissioni estere e difesa riunite. (Dire)

Sulla Blue Line, in quel cuscinetto a guida Onu tra Libano e Israele, ormai si vive alla giornata. Con l’escalation della crisi mediorientale che continua a toccare livelli sempre più preoccupanti, nelle basi Unifil i militari sono costretti a rifugiarsi sempre più spesso nei bunker. (Il Sole 24 ORE)