Papa Francesco: "Guardo con speranza a segni di pace Armenia-Azerbaigian"

Papa Francesco: "Guardo con speranza a segni di pace Armenia-Azerbaigian" 10 dicembre 2023 "Mi rallegro per la liberazione di un numero significativo di prigionieri armeni e azeri. Guardo con grande speranza a questo segno positivo per le relazioni tra Armenia e Azerbaigian e per la pace del Caucaso meridionale e incoraggio le parti e i loro leader a concludere quanto prima il trattato di pace". Così Papa Francesco durante l'Angelus affacciato alla finestra del Palazzo Apostolico Vaticano in piazza San Pietro (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo sviluppo, che solamente alcuni mesi fa sarebbe stato derubricato a pura fantapolitica, è destinato a porre fine al conflitto che vede contrapposte Baku e Yerevan sin dal 1991 e apre alla stabilizzazione della regione del Caucaso. (Il Fatto Quotidiano)

Ora andremo ad analizzare la complessa geometria dei format negoziali nel Caucaso meridionale, dopo la fine del conflitto tra Azerbaigian e separatisti armeni. (Proiezioni di Borsa)

Il Pontefice dopo la liberazione di un numero significativo di prigionieri del conflitto nel Caucaso meridionale (LAPRESSE)

L’Azerbaigian è pronto a ospitare il vertice COP29 sul cambiamento climatico del prossimo anno dopo aver ottenuto il sostegno di altre nazioni dell’Europa orientale. L’Azerbaigian è pronto a ospitare il vertice COP29 sul cambiamento climatico. (Periodico Daily)

Erevan, lunedì, 4. dicembre, 2023 18:00 (ACI Stampa). Di Angela Ambrogetti (ACI Stampa)

Nel settembre 2023 il Caucaso ha attratto nuovamente l’attenzione dei media internazionali quando, dopo nove mesi di blocco totale della regione a causa delle attività azerbaigiane nel Corridoio di Lachin, le forze armate dell’Azerbaigian hanno dato il via a quella che Baku ha definito come ‘una operazione anti-terrorismo’ che si è tradotta in pochi giorni nella capitolazione del governo della Repubblica del Nagorno-Karabakh/Artsakh e nell’esodo di decine di migliaia di armeni con conseguente crisi umanitaria. (Notizie Geopolitiche)