"Ho chiesto la Bibbia, mai pensato sarei stata a casa oggi": Cecilia Sala racconta la prigionia in Iran

Il racconto di Cecilia Sala dopo la liberazione e il rientro in Italia dal carcere iraniano di Evin, dove è stata detenuta per tre settimane: "Ho chiesto una Bibbia. Presumevo che potesse essere un libro che ad Evin avevano in inglese. Avevo perso il senso del tempo, non sapevo più quando era giorno e quando era notte". (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

A testa alta». L’ha trovata «provata, certo, ma serena, forte. (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale)

Cecilia Sala parla per la prima volta in un podcast registrato con Mario Calabresi per Chora Media. “Il silenzio è un nemico in quel contesto", aggiunge, "ho pianto di gioia, ho riso di gioia”. (Italia Oggi)

«Quando ho visto comparire il nome di Cecilia sul display del mio cellulare, che mi chiamava, mi sono commosso. Renato Sala, alla notizia della scarcerazione di Cecilia, ha dismesso l’aplomb da importante manager bancario e liberato le emozioni viscerali di un padre che ha saputo di poter finalmente riabbracciare sua figlia, dopo aver vissuto gli ultimi 20 giorni nell’angoscia, in attesa del suo ritorno. (ilgazzettino.it)

Cecilia Sala, il racconto dell’arresto e della prigionia: “Stavo lavorando e ho sentito bussare. Sono tornata a ridere solo quando ho visto il cielo”

Il primo post della giornalista su Instagram dopo la sua liberazione e il rientro in Italia la ritrae nell'abbraccio con il compagno dopo essere atterrata a Ciampino: "In testa chi alzando lo sguardo non può ancora vedere il cielo" (Il Fatto Quotidiano)

E che riflettono, come davanti a uno specchio, la complessità del caso di Mohammad Abedini, l’imprenditore militare iraniano legato alle … NEW YORK. (La Stampa)

A sole 24 ore dal suo rientro in Italia, Cecilia Sala torna a registrare il podcast “Stories” prodotto da Chora Media. La giornalista ha risposto di stare bene ma di sentirsi ancora confusa e da qui ha iniziato a raccontare i suoi 20 giorni di prigionia. (Il Fatto Quotidiano)