Starbucks lascia la Russia dopo 15 anni. E chiude le sue 130 caffetterie

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Oggi, in una nota inviata ai dipendenti, Starbucks ha annunciato la chiusura di tutte le sue attività commerciali in Russia.

Fatti principali. Tutte i 130 punti di Starbucks in Russia chiuderanno definitivamente.

Background. Starbucks ha aperto per la prima volta in Russia nel 2007, inaugurando il suo centesimo negozio nel paese nel 2015.

All’inizio di marzo, il gigante del caffè aveva già sospeso tutte le operazioni commerciali russe e chiuso temporaneamente tutti i punti vendita russi. (Forbes Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Starbucks aveva già sospeso tutte le attività commerciali nel Paese dall’8 marzo, inclusa la spedizione di prodotti. Le aziende occidentali si ritirano un pezzo alla volta (anche se molte altre società, italiane incluse, rimangono in Russia: qui l’articolo completo). (Corriere della Sera)

La compagnia di Seattle ha 130 negozi in Russia, che sono operati dal gruppo Alshaya per licenza, con circa 2mila impiegati nel Paese. (afp). Starbucks si aggiunge così a multinazionali come Exxon mobil e British american tobacco, che hanno già annunciato che lasceranno il Paese (la Repubblica)

Il gigante del caffè americano segue le orme di Exxon Mobil e British American Tobacco, tra gli altri, ma anche Renault, che hanno deciso di ritirarsi dal mercato russo dopo l'invasione di Putin in Ucraina. (ilGiornale.it)

Lunedì 23 Maggio 2022, 16:30. . . . (Teleborsa) - Starbucks, iconica catena di caffè statunitense, ha deciso di lasciare la Russia dopo 15 anni di attività nel paese. Secondo un memo ai dipendenti, Starbucks ha deciso di chiudere i suoi 130 negozi, ma continuerà a pagare i suoi quasi 2.000 dipendenti russi per sei mesi, aiutandoli a passare a nuovi lavori. (ilmessaggero.it)

Nel 1990 McDonald’s fu il primo tra i marchi di consumo occidentali a conquistare l’accesso in Russia, aprendo poi le porte a tanti altri brand. L’accordo con Govor. Manca ancora la firma nero su bianco, ma quello tra Govor e McDonald’s è un patto ormai fatto. (QuiFinanza)

Russia, così è cambiata la vita. Certo, non si può dire che questa grande fuga da Mosca non stia costando gravi perdite per tutti. C'è, però, chi continua a dire che in Russia i cittadini sono abituati a fare sacrifici, che non tutta la Russia è Mosca (ilmessaggero.it)