Manovra: Fazzolari, frainteso sforzo del Governo per taglio strutturale cuneo

Manovra: Fazzolari, frainteso sforzo del Governo per taglio strutturale cuneo Lo riporta Il Giornale (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 26 nov - "Siamo di fronte ad un caso di vero e proprio analfabetismo fiscale. O forse la sinistra per non incorrere nell'inevitabile effetto scalino auspica l'abolizione di tutti gli interventi sui redditi medio bassi". Cosi' sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, interpellato dal 'Giornale, che lo definisce "irritato perche' lo sforzo compiuto dal Governo per il taglio strutturale del cuneo e per la conferma dell'Irpef a tre aliquote (nel complesso circa 17,5 miliardi sui 28,5 della manovra) sarebbe stato tartufescamente 'frainteso'". (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

Questo aveva creato degli "scalini" nella tassazione con differenze marcate anche con un solo euro in più guadagnato, come si vedeva nelle simulazioni della legge di bilancio passata. Le nuove aliquote Irpef e le novità per il taglio del cuneo fiscale riguardano il cosiddetto "ceto medio" e i benefici diminuiscono all'aumentare del reddito. (Today.it)

Difficile però immaginare che si potranno raccogliere davvero i fondi necessari per ridurre il secondo scaglione di due punti, ovvero dall’attuale aliquota del 35% al 33% come ipotizzato (vedi schede seguenti). (Corriere della Sera)

La ragione è il modo in cui il Governo ha cambiato a livello tecnico il taglio del cuneo fiscale. L'Ufficio parlamentare di bilancio ha rilevato nella riforma delle aliquote Irpef del Governo, divisa tra manovra finanziaria e decreto fiscale, un problema. (QuiFinanza)

Irpef, l'aliquota scende ma le tasse salgono: lo strano caso dell'imposta marginale al 56% per il ceto medio, ecco perché

Difficile però immaginare che si potranno raccogliere davvero i fondi necessari per ridurre il secondo scaglione di due punti, ovvero dall’attuale aliquota del 35% al 33% come ipotizzato (vedi schede seguenti). (Corriere della Sera)

Colpa del taglio delle detrazioni, che potrebbe dunque portare questa fascia di contribuenti a versare fino al 56% al fisco, secondo il Corriere della Sera. Ma ora potrebbe arrivare la beffa: non solo nella manovra (almeno per ora) non c'è alcuna sforbiciata all'Irpef, ma chi guadagna tra i 32 e i 40mila euro potrebbe addirittura pagare più tasse. (leggo.it)

La novità sostanziale che riguarda l’Irpef 2025 è che, a partire da gennaio, le aliquote passeranno dalle attuali quattro a tre. Le aliquote effettive (Virgilio Notizie)