Wall Street mista: Dow in rialzo, Nasdaq in rosso con tech e chip

Johnson & Johnson U.S. Bancorp Dow Jones S&P-500 Nasdaq 100 S&P 100 beni di consumo per l'ufficio energia finanziario informatica telecomunicazioni beni di consumo secondari United Health Johnson & Johnson Intel Chevron Amazon Apple Salesforce Microsoft Globalfoundries Xcel Energy PepsiCo Exelon ASML Holding Marvell Technology Advanced Micro Devices Lam Research Seduta mista per Wall Street, con il Nasdaq in profondo rosso per i ribassi dei titoli della tecnologia e in particolare del settore dei chip, dopo indiscrezioni per possibili restrizioni più severe sulla fornitura di tecnologia avanzata alla Cina e i commenti su Taiwan del candidato presidenziale repubblicano Donald Trump (LA STAMPA Finanza)

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Wall Street chiude in rosso, con lo S&P 500 e il Nasdaq Composite che soffrono la seduta peggiore dal 30 aprile, nonostante il dato CPI relativo all’inflazione degli Stati Uniti rafforzi le scommesse dei trader su un taglio dei tassi della Fed a settembre. (Finanzaonline)

I titoli più colpiti dell’indice olandese sono Asml (-10,60%), Asm International (-7,87%) e Be Semiconductor (-6,47%). Le borse europee scambiano contrastate, con l’indice Stoxx 600 in ribasso dello 0,43%. (Milano Finanza)

Il Dow Jones perde lo 0,14% a 40.915,06 punti, il Nasdaq perde l'1,75% a 18.188,02 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,02% a 5.608,92 punti. Wall Street apre in calo. (Tiscali Notizie)

Nasdaq in calo: megacap tech e chip in ribasso

Apertura negativa per Wall Street: l'indice Dow Jones perde lo 0,14% a 40.915,06 punti, mentre il Nasdaq lascia sul terreno l'1,75%, attestandosi a quota 18.188,02 punti. (PPN - Prima Pagina News)

La ragione del deterioramento del sentiment è dovuta alle notizie dei media secondo cui gli Stati Uniti avrebbero avvertito i loro alleati che applicheranno le più severe restrizioni commerciali alle aziende che continuano a fornire alla Cina la tecnologia avanzata dei semiconduttori. (XTB)

Giganti come Apple, Microsoft e Meta Platforms hanno perso tra l'1% e il 2% prima dell'apertura della sessione. (Websim)