Meloni “furiosa” per diffusione chat private di Fdi su elezione giudice consulta: “Mollerò per questo, so chi è l'infame”

Giorgia Meloni ha mostrato tutto il suo “sdegno” per la fuga di notizie che l'ha coinvolta e che ha portato allo “scandalo” sull'elezione del nuovo giudice della Consulta, posto ormai vacante da 10 mesi. La Meloni non sopporterebbe l'idea che sui giornali finiscano le comunicazioni interne dei parlamentari di Fratelli d’Italia. La premier è “convinta” che la talpa responsabile della fuga continua di notizie siano uno o più eletti di FdI. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre fonti

La chat, rivelata ieri dal Fatto, in cui Giorgia Meloni minaccia di “mollare” per le “infamie” di chi in Fratelli d’Italia ha fatto uscire notizie sui giornali è solo l’ultimo episodio di una sindrome dell’accerchiamento che da due anni pervade Palazzo Chigi e coinvolge la premier e il suo entourage. (Il Fatto Quotidiano)

Le chat di Fratelli d’Italia rese pubbliche fanno infuriare Giorgia Meloni: la presidente del Consiglio, esasperata per il fatto che le comunicazioni interne dei parlamentari vengono pubblicate sui giornali, si sarebbe sfogata con i compagni di partito, definendo la situazione “sconfortante”. (Virgilio Notizie)

Trecentosessantatrè. Costituzione alla mano, è previsto che i cinque giudici spettanti al Parlamento siano eletti con voto segreto con la maggioranza dei due terzi di deputati e senatori, riuniti in seduta comune. (Il Dubbio)

Consulta, centrodestra accelera per elezione giudice: martedì conta sul filo di lana

Le camere si riuniranno martedì alle 12.30 per l’ottava votazione, dopo sette andate a vuoto da novembre 2023, per rimpiazzare Silvana Sciarra. Un messaggio perentorio apparso ieri sui telefoni dei parlamentari di Fdi smuove la palude che dura ormai da 11 mesi sull’elezione del giudice mancante della Corte costituzionale. (il manifesto)

La conversazione è poi arrivata a una battuta della premier sul ministro dei Trasporti Salvini: "Pensavo saremmo tornati al dorso di mulo e invece ci sono ancora i treni dopo due anni". (Fanpage.it)

L’appuntamento per l’ottavo scrutinio è fissato per martedì 8 ottobre alle 12.30, con la convocazione del Parlamento in seduta comune, e già da venerdì mattina a deputati e senatori di Fdi è stato ricordato con un messaggio che “devono essere tassativamente presenti” in Aula. (OglioPoNews)