Cinisello Balsamo, truffa milionaria ai danni dello Stato
La “regia” da un capannone situato a Cinisello Balsamo. Da lì, secondo le indagini della Guardia di Finanza coordinate dalla procura di Monza, E. M. C., 63 anni di Valmadrera, provincia di Lecco, avrebbe organizzato una truffa ai danni dello Stato che ha portato al sequestro di 6 milioni e 700 mila euro. Il sistema era ben collaudato: si acquistavano società decotte intestate a prestanome, si falsificavano i bilanci e con documentazione fasulla si ottenevano finanziamenti pubblici che poi finivano nelle tasche degli indagati. (Nord Milano 24)
La notizia riportata su altre testate
Le indagini hanno rivelato una truffa milionaria legata ai finanziamenti garantiti dallo Stato attraverso il Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale S.p. Aziende manipolate prima dell'arrivo degli ispettori della banca destinata a concedere i finanziamenti. (ilmessaggero.it)
Si offre contratto di lavoro iniziale in somministrazione con ottime prospettive future SEDE DI LAVORO: Perugia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Società finte, fatture false, scatole vuote che hanno permesso all’organizzazione di professionisti e faccend… C’erano le operazioni di finanza creativa, ma anche la «messinscena per ingannare i verificatori» delle banche che dovevano dare l’ok ai finanziamenti. (La Repubblica)
Il sistema sempre lo stesso: si acquistavano società decotte intestate a prestanome, si falsificavano i bilanci e con documentazione fasulla si ottenevano finanziamenti pubblici che poi finivano nelle tasche degli indagati. (TGR Lombardia)
Concorso in riciclaggio: è l’accusa che ha raggiunto Angelo Ferra, 68 anni di Merone, l’unico comasco coinvolto nell’indagine condotta dalla Gdf del Nucleo di polizia Economico Finanziaria di Como, coordinata dalla Procura di Monza, in relazione a un sistema di truffe ai danni dello Stato, commesse utilizzando aziende per la richiesta di finanziamenti, che ha portato all’applicazione di misure cautelari nei confronti di 19 indagati. (IL GIORNO)
Associazione a delinquere “dedita alle frodi ai danni dello Stato”. I provvedimenti sono stati disposti nell’ambito dell’indagine denominata “Casa di carta” della procura di Monza, La Guardia di finanza ha eseguito anche il sequestro preventivo di beni per 13,8 milioni di euro. (Il Fatto Quotidiano)