Chi pagherà per il prestito all’Ucraina?

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Chi pagherà per il prestito all’Ucraina? I Paesi membri dell'Ue hanno dato il via libera all'emissione di un prestito per sostenere l’economia dell’Ucraina, utilizzando come garanzia gli asset congelati della Banca centrale russa. I nodi giuridici e il ruolo degli Usa. Il punto di Liturri Prosegue con grande affanno la corsa per fornire all’Ucraina un prestito di 50 miliardi di dollari, decisivo per le sorti del Paese nei prossimi mesi. (Start Magazine)

Su altri media

PUBBLICITÀ Secondo Svitlana Taran, ricercatrice presso l'European policy centre, il rischio che l'Ue annulli le sanzioni contro Mosca, approvate all'unanimità ogni sei mesi, complicherebbe il rimborso del prestito (Euronews Italiano)

Lo riferisce l’agenzia di stampa britannica Reuters che precisa come gli importi che dovranno versare i tre Stati sono ancora in fase di definizione e saranno garantiti dai beni sovrani russi congelati. (L'INDIPENDENTE)

LUSSEMBURGO. L’amministrazione america… (La Stampa)

Sanzioni ai beni russi. Orban blocca l’Europa

La decisione dell’Ungheria di non sostenere la modifica delle sanzioni dell’Unione Europea sugli asset immobilizzati della Russia rappresenta un’importante battuta d’arresto per i piani del G7, che mira a utilizzare i profitti generati da questi beni per finanziare un prestito di 45 miliardi di euro all’Ucraina. (Notizie Geopolitiche)

Martedì l'Ungheria ha confermato che non sosterrà la modifica delle sanzioni Ue sui beni immobilizzati della Russia di cui gli alleati del G7 hanno bisogno come garanzia per concedere un prestito di 45 miliardi di euro all'Ucraina fino a dopo le elezioni negli Stati Uniti del mese prossimo. (Euronews Italiano)

Il terreno di scontro è il prestito da 50 miliardi di dollari all’Ucraina deciso su impulso di Washington con a garanzia gli asset della Banca Centrale russa immobilizzati in Europa. La storia è sempre la stessa: Budapest dice no. (QUOTIDIANO NAZIONALE)