Ius scholae, Forza Italia dice sì. Gelo della Lega: «Non passerà mai»

Ius scholae, Forza Italia dice sì. Gelo della Lega: «Non passerà mai»
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Il Dubbio INTERNO

Dopo un’estate di tira e molla con la Lega, Forza Italia ha messo nero su bianco la sua proposta per modificare l’attuale legge della cittadinanza, introducendo lo Ius scholae. Gli azzurri si dicono convinto del diritto ad acquisire la cittadinanza dopo aver concluso con profitto la scuola dell’obbligo, anche per i non nati in Italia, quindi dopo dieci anni di percorso scolastico. La proposta è arrivata dopo una riunione piuttosto discussa tra i parlamentari forzisti, alla quale non ha però preso parte il segretario, Antonio Tajani, partito per Bonn con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (Il Dubbio)

Se ne è parlato anche su altre testate

La deputata ravennate in quota PD Ouidad Bakkali è intervenuta nei giorni scorsi in aula con un toccante e circostanziato discorso a sostegno della mozione proposta dal suo partito, in cui parte dalla sua storia personale, che è poi la storia di tante e tanti giovani di origine straniera perchè figli di genitori stranieri, ma nati in Italia o qui approdati in tenera età. (ravennanotizie.it)

Scopel critica De Bernardin sullo Ius Scholae: “Non battaglie di principio, ma riflessioni serie” (Radio Più)

Le mozioni per una revisione più inclusiva del diritto di cittadinanza, anziché una, sono diventate quattro, tutte bocciate: Il centrosinistra di fa in 4, la maggioranza si divide. Nel giorno della massima potenza di fuoco per il diritto a una cittadinanza più snella e più giusta – le 590mila firme per il referendum che riduce a cinque anni il limite per diventare italiani con la garanzia di una serie di paletti – il centrosinistra riesce a dividersi di nuovo. (Quotidiano del Sud)

Ius Scholae, farsa di FI: la legge non c’è più

Ai sei voti di centrosinistra si sono infatti aggiunti quelli dei consiglieri Spada e Slongo, che hanno votato la mozione che… (Corriere Delle Alpi)

“Questi sono tempi in cui le nostre città, le stazioni e le periferie ma anche spesso gli stessi centri storici, vivono un momento sicuramente preoccupante. Bande di minori, principalmente immigrati, anche di seconda o terza generazione, spadroneggiano ovunque, incuranti delle forze dell’ordine e probabilmente pure per nulla preoccupati delle eventuali conseguenze giudiziarie”. (Bellunopress)

“Il comunicato dobbiamo scriverlo asciutto, sui contenuti e sugli alleati dobbiamo dire il meno possibile”. Con la preoccupazione di far infuriare Lega e FdI. (Il Fatto Quotidiano)