Arcangelo Correra ucciso per un "gioco finito male", fermato Renato Caiafa. Perquisizioni a tappeto e pistole sequestrate a Napoli

Ha fatto ritrovare l'arma e ha raccontato quanto accaduto, il 19enne Renato Caiafa, fratello minore di Luigi, il giovane che rimase ucciso nel 2020 in una rapina a Napoli. Sarebbe stato lui ad aver maneggiato la pistola dalla quale è partito il colpo che ha ucciso il 18enne Arcangelo Correra, morto sabato mattina 9 novembre dopo il disperato ricovero all'ospedale Vecchio Pellegrini. Arcangelo Correra chi era il 18enne ucciso oggi a Napoli Un folle «gioco», una disattenzione mentre mostrava l'arma ricettata, sarebbero alla base dell'omicidio. (leggo.it)

Ne parlano anche altri giornali

"Roberto Saviano scrive che 'gli omicidi dimostrano il fallimento completo del modello Caivano'. A dare voce alle nostre voci. (Tiscali Notizie)

Al giovane, che si è recato spontaneamente in Questura per spiegare al pm Capasso e agli investigatori della Polizia di Stato la dinamica dell'accaduto, vengono contestati il porto e la ricettazione dell'arma illegale, che è stata sequestrata. (LaC news24)

Tutta da ricostruire, invece, la storia di oggi. Arcangelo è morto per un colpo alla testa e non si esclude che sia partito dalla pistola di un suo amico, per errore, mentre la maneggiava. Ansa (Avvenire)

Napoli, altro giovane ucciso “In 2 provavano la pistola”

Renato Benedetto Caiafa ha raccontato ai magistrati cos’è successo la sera della morte di Arcangelo Correra, suo cugino. Caiafa è in stato di fermo per i reati di porto e ricettazione di arma clandestina, mentre è stato denunciato per omicidio colposo. (Virgilio Notizie)

Si è presentato lui stesso alla polizia accompagnato dalla zia. Ha raccontato «della disgrazia». La disgrazia che cercava di ricostruire è l’uccisione del cugino Arcangelo Correa, 18 anni. (Zoom24.it)

Sono le cinque di mattina quando in piazzetta Sedil Capuano, zona Tribunali, alcuni giovanissimi (due maggiorenni e un minorenne) stanno su un paio di scooter parcheggiati. Uno di loro maneggia … (Il Fatto Quotidiano)