Muore per Covid il serial killer Donato Bilancia
Il Covid ha ucciso Donato Bilancia, il killer delle prostitute che nel carcere di Padova stava scontando 13 ergastoli.
Bilancia aveva portato la sua mente criminale anche in provincia di Alessandria, dove nel 1998 uccise a sangue freddo due metronotte.
Su altre fonti
La uccide, poi si masturba sul suo cadavere come squallido oltraggio. Con quel cognome lì, Bilancia, si portava appresso l'aspirazione a una giustizia livellatrice che lui aveva sempre vissuto a modo suo. (ilGiornale.it)
Il 20 marzo uccide a Ventimiglia il cambia valute Enzo Gorni. Il 16 ottobre 1997 il primo delitto: Bilancia uccide a Genova Giorgio Centanaro nella sua casa, soffocandolo con del nastro adesivo. (Il Piccolo)
Un uomo nato con il vizio della scommessa, pronto a puntare denaro per qualsiasi motivo, anche banale: proprio il gioco d’azzardo fu una delle maledizioni di Bilancia, il quale, vittima di una truffa di amici fidati con dadi truccati, perse metà del suo patrimonio, facendo emergere in lui lo spietato mostro che trucidò 17 persone tra biscazzieri, cambiavalute, prostitute e metronotte. (StileTV)
Questo il profilo dell'omicida, tracciato all'Adnkronos dal criminologo Donato Lavorino che sul mostro della Liguria ha anche scritto il libro 'Nella mente del serial killer'. «Poteva essere catturato molti mesi prima, le indagini furono frammentate e non capirono che il serial killer era solo uno. (GenovaToday)
Era soprannominato “il mostro dei treni” o “il serial killer delle prostitute”. Il serial killer Donato Bilancia (nella foto) è morto a 69 anni di Covid. (il Fatto Nisseno)
Sconta i primi anni al carcere Marassi di Genova e poi viene trasferito a Padova. Nel marzo del 1998 uccide in quattro occasioni diverse altrettante prostitute. (Corriere TV)