Il corteo femminista contro il patriarcato diventa una sfilata a favore di Hamas

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Liberoquotidiano.it INTERNO

Lucia Esposito 07 marzo 2024 Che cosa c'entra la lotta al patriarcato con il conflitto israele-palestinese e più in generale con la guerra? E che cosa c'entrano le legittime battaglie femminili come la richiesta di abolire il gender gap (secondo l'Osservatorio dell'Istat la differenza salariale tra uomini e donne nel settore privato nel 2022 ha raggiunto quasi 8mila euro l’anno) con quanto sta accadendo in Medio Oriente? Le femministe di Non una di meno, annunciando la loro manifestazione di domani, infilano tutto nel frullatore dei loro proclami, fanno un bel cocktail di politica e ideologia, mischiano antisionismo e odio pregiudiziale per Giorgia Meloni, il risultato è un cortocircuito logico che poi vedremo materializzarsi in tutta la sua insopportabile evidenza plastica nelle manifestazioni dell’otto marzo. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Ne sono un esempio gli insegnanti, che alla manifestazione per l’8 marzo di oggi a Roma sono passati davanti al Ministero dell’Istruzione. (Tag24)

"Cos'è questo schifo? Vai via" Attivista vicina alla comunità israeliana scende in piazza a Firenze per protestare contro il silenzio sugli stupri di Hamas. (ilGiornale.it)

La manifestazione l’ho appena attraversata, ora sono nella parte finale da cui faccio questo video, non lo faccio volutamente all’interno della manifestazione, anche per esprimere le mie idee, senza però provocare come altri fanno in eventi e in iniziative che vengono lecitamente organizzate. (Nicola Porro)

Velo sì, velo no. E’ violenza, perché si costringono le donne ad indossarlo anche se non vogliono, o è cultura. Durante il corteo transfemminista organizzato da “Non una di meno” per l’8 marzo 2024 ci sono state diverse associazioni che hanno manifestato e chiedono l’indipendenza della Palestina. (Tag24)

Anche quest’anno l’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana aderisce all’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per celebrare l’8 marzo, Giornata internazionale della donna. (Normanno.com)

Ecco perchè anche quest’anno abbiamo proclamato uno sciopero generale in tutti i settori. "L’8 marzo non è una giornata di festa – sostiene il sindacato di base – ma una giornata di lotta. (LA NAZIONE)