Aveva rubato gioielli, monili d'oro e una reliquia dalla Diocesi: suora in manette

Aveva rubato gioielli, monili d'oro e una reliquia dalla Diocesi: suora in manette
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AVELLINO. Avrebbe rubato gioielli, monili d'oro e una reliquia dalla Diocesi. Con questa accusa è stata arrestata dai carabinieri di Ariano Irpino, nell'Avellinese, una suora appartenente alla Congregazione dello Spirito Santo. Nella Curia Vescovile di Ariano Irpino la donna ricopriva l’incarico di Madre Superiora. Le indagini sono partite dopo la denuncia del Vescovo di Ariano Irpino, che aveva scoperto diversi ammanchi di oro votivo nelle parrocchie della Diocesi arianese. (YouTG.net)

Ne parlano anche altri media

Una suora è finita ai domiciliari con l'accusa di furto pluriaggravato: secondo le indagini, per mesi avrebbe rubato gioielli, monili, ex voto e perfino una reliquia si San Nicola di Bari da diverse chiese della diocesi di Ariano Irpino, in provincia di Avellino. (Secolo d'Italia)

Secondo gli inquirenti, la religiosa rivendeva la refurtiva a commercianti del settore votivo: l’oro veniva fuso e il denaro trasferito all’estero. La suora ha sottratto non solo ‘ex voto’ donati dai fedeli per le grazie ricevute, ma anche oggetti preziosi appartenenti a molte parrocchie dell’Avellinese e custoditi nella Curia Vescovile di Ariano, nell’Avellinese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un piano diabolico messo in atto dalla madre superiora della Diocesi di Ariano Irpino, finita ora ai domiciliari nella sua nuova residenza di San Cesareo dov'era stata trasferita dopo la scoperta d… (La Repubblica)

Furto presso la Curia Vescovile di Ariano Irpino, agli arresti domiciliari la madre superiora

L’insospettabile suor Bernadette, 45 anni, di nazionalità indonesiana, superiora della Congregazione dello Spirito Santo, finita agli arresti domiciliari nella residenza della comunità di san Francesco Saverio a San Cesario, in provincia di Roma, secondo le indagini della Procura di Benevento, che ha ottenuto l’ordinanza cautelare da parte del Gip del Tribunale di Tivoli, per mesi, sistematicamente, si era appropriata dei preziosi ex voto la cui vendita le aveva fruttato almeno 80 mila euro. (il Fatto Nisseno)

Il Vescovo Sergio Melillo prende atto degli sviluppi delle indagini preliminari sui furti di ex voto consumati in danno delladDiocesi, per come, con chiarezza e precisione, illustrati dal procuratore della repubblica presso il tribunale di Benevento nel comunicato diffuso dagli organi di informazione nella serata di ieri. (Ottopagine)

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