Nave Cassiopea in viaggio con 49 migranti

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INTERNO

La nave Cassiopea, pattugliatore della Marina Militare italiana, è attualmente in viaggio verso il porto di Shengjin, in Albania, con a bordo 49 migranti recuperati nel Mar Mediterraneo. Si tratta della terza operazione di questo tipo da quando sono stati aperti i centri di accoglienza in Albania, frutto dell'accordo siglato un anno fa tra il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, e quello albanese di Edi Rama.

I migranti, tutti uomini adulti in buone condizioni di salute, provengono dai cosiddetti "Paesi sicuri" previsti dal decreto approvato dal governo italiano un paio di mesi fa. La ripresa del "Piano Albania" avviene in un contesto internazionale caratterizzato da un approccio più severo sui rimpatri, sia negli Stati Uniti con la nuova amministrazione Trump, sia in Europa con le recenti prese di posizione di Bruxelles.

Il protocollo Albania, che si era fermato lo scorso novembre a causa della mancata convalida dei trattenimenti disposti dal questore di Roma per i 20 stranieri trasferiti in Albania in due distinte missioni, riprende ora quota. La nave Cassiopea, dopo le operazioni di valutazione delle condizioni delle persone intercettate, ha imbarcato i 49 cittadini stranieri a Lampedusa, per portarli nei centri di accoglienza in territorio albanese.

Nel frattempo, gli sbarchi continuano: sono 469 le persone arrivate a Lampedusa in una decina di sbarchi, mentre altri 127 profughi su due imbarcazioni partite da Zuwara, in Libia, sono stati soccorsi da un'unità della Guardia costiera e da un'altra di Frontex al largo dell'isola siciliana.