Trump vs il mondo: dazi, inflazione e crollo delle borse

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Valigia Blu ESTERI

Min lettura Dopo averli annunciati e poi rinviati, l’amministrazione Trump ha confermato nella giornata di martedì l’introduzione di dazi sui beni provenienti da Canada e Messico, oltre che a un aumento nei confronti della Cina. Gli ordini esecutivi di Trump, arrivati dopo il fallimento delle trattative, imporranno dazi del 25 per cento per i beni provenienti dal Messico mentre per il Canada solo i beni energetici, che sono fondamentali per gli Stati Uniti, saranno tassati al 10 per cento. (Valigia Blu)

Se ne è parlato anche su altre testate

Pechino ha annunciato dazi reciproci al 10% sulle importazioni di una serie di prodotti americani come soia, sorgo, carne di maiale, manzo, prodotti ittici, frutta, verdura e prodotti lattieri caseari. (Radio Radio)

Introduzione (Sky Tg24 )

Il presidente degli Stati Uniti firma una parziale tregua nella guerra commerciale che, invece, prosegue con il Canada. "Dopo aver parlato con la presidente Claudia Sheinbaum, ho accettato che il Messico non dovrà pagare dazi su qualsiasi cosa che rientra nell'accordo di Libero Scambio Usmca", scriveTrump su Truth Social, precisando che la sospensione "sarà fino al 2 aprile", quando è prevista l'introduzione dei 'dazi reciproci' da parte degli Usa. (Adnkronos)

"Per il settore agroalimentare, il mercato americano che oggi vale 7,8 miliardi, non è sostituibile” così Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, commenta l’annuncio di Trump sui nuovi dazi all’Ue e quindi anche al nostro Paese. (LA STAMPA Finanza)

Annuncio del presidente Usa dopo un colloquio con Claudia Sheinbaum, l'accordo vale fino al 2 aprile Il presidente Usa Donald Trump ha annunciato la revoca dei dazi del 25% sulla maggior parte delle merci provenienti dal Messico fino al 2 aprile. (LAPRESSE)

Un apprezzamento trasversale: è questo il tenore delle reazioni espresse dalle tre grandi dell'auto americana - Stellantis, Ford e General Motors - nei confronti del rinvio di un mese annunciato dal presidente Donald Trump per l'entrata in vigore dei dazi al 25% sulle merci importate da Canada e Messico (Quattroruote)