Russia, la minaccia di modificare il testo sulla dottrina nucleare (e abbassare la "soglia") per intimorire l'Occidente
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Mandare un messaggio chiaro all'Occidente e ai sostenitori di Kiev. Questo l'obiettivo delle modifiche in corso da parte della Russia sulla dottrina sull'uso delle armi nucleari riporta la Reuters «in risposta a quella che considera un'escalation occidentale nella guerra in Ucraina», come ha dichiarato il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov, citato dai media statali. LE REGOLE L'attuale dottrina nucleare, stabilita in un decreto del presidente Vladimir Putin nel 2020, stabilisce che la Russia può utilizzare armi nucleari in caso di attacco nucleare da parte di un nemico o di un attacco convenzionale che minacci l'esistenza dello Stato. (ilmessaggero.it)
Su altre testate
E' il capo della Cia, Bill Burns, a ridimensionare il peso dei proclami del presidente russo. La comunicazione, d'altra parte, è un elemento chiave nella guerra in corso da oltre 900 giorni tra Ucraina e Russia (Adnkronos)
All’ascesa al potere di Mikhail Gorbaciov nel 1985 seguì una vera rivoluzione nella politica estera sovietica. La lezione di Gorbaciov e Yeltsin (East Journal)
Il primo settembre, il viceministro degli Esteri della Federazione russa, Sergei Ryabkov, ha reso noto attraverso la Tass che Mosca cambierà la sua dottrina nucleare sulla base dell'analisi dei recenti conflitti e delle azioni occidentali in connessione con “l'operazione militare speciale”. (il Giornale)
Cosa potrebbe significare? COSA DICE... (Marketscreener IT)
Un missile da crociera caricato su un Tupolev Tu-95Missing Credit Il diritto di usare le armi nucleari Il decreto di sei pagine sulla dottrina nucleare russa, firmato da Vladimir Putin nel giugno del 2020, stabilisce che Mosca "si riserva il diritto di usare armi nucleari in risposta all'uso di armi nucleari e armi di distruzione di massa di altro tipo contro la Russia e (o) suoi alleati, così come nell'evento di una aggressione contro la Russia con armi convenzionali nel caso in cui l'esistenza stessa del Paese sia minacciata". (QUOTIDIANO NAZIONALE)